A Villarosa lo sport per i giovani è una delle poche alternative alla strada

Villarosa. Da incoraggiare le piccole ma grandi realtà sportive che crescono in un territorio come quello di Villarosa dove, nonostante i pochi contributi da parte delle amministrazioni, lo sport per tanti giovanissimi è una delle poche alternative alla strada. Una di queste realtà è la scuola di karate ospitata dalla palestra “Sparta Gim” di Salvatore e Giovanni Biancucci. Qui, da alcuni anni, il maestro nisseno Maria Russica, cintura nera 6 dan, educa i suoi piccoli atleti ai sani principi dello sport e della correttezza e inanella, da tempo, anche successi su successi. I suoi allievi, quando partecipano a qualche competizione, riescono sempre a conquistare qualche medaglia. Disciplina e allenamento per i ragazzini, tutti villarosani, che la Russica segue non solo in settimana ma anche, e soprattutto, in occasione delle gare. Le trasferte ovviamente sono tutte autofinanziate per il gruppo dei baby atleti, che inseguono una passione e quindi tanti traguardi sportivi. L’ultima partecipazione degna di nota che recentemente ha portato la Sparta Gim e Maria Russica a essere soddisfatti è quella andata in scena recentemente a Caltanissetta, dove i baby atleti si sono distinti conquistando tre ori individuali e uno a squadra nella specialità “Kata” e un argento nella specialità “Kumite”. Ma veniamo ai protagonisti ai quali vanno i complimenti per la bellissima prova. A vincere l’oro nell’individuale sono stati Riccardo Bonomo, cintura blu, e Giorgia Spampinato, cintura arancione; a squadra, le sorelle Jasmine e Sharon Infantino. A vincere l’argento è stato invece Alessandro Bonomo, cintura marrone, nel “Kumite”. Ottime le prestazioni anche dei piccoli atleti, alla loro prima esperienza, Ivan Fanzone, Vincenzo Vaccarella e Flavio Misuraca che, nonostante il massimo impegno, non sono riusciti a classificarsi. Soddisfatto il maestro Russica: “Ho una bellissima squadra, brave ragazzine e ragazzini, prima che bravi atleti, che hanno grandi potenzialità per crescere e migliorare. Si può vincere o perdere, in questo sport, dove incidono tanti fattori. Quello che chiedo ai ragazzi è l’impegno e il rispetto delle regole e dell’avversario”.

Giacomo Lisacchi