Enna. Formazione professionale sia a livello regionale che provinciale è in pieno caos e si parla già di 611 persone che stanno ricevendo le lettere di licenziamento. L’ente di formazione professionale Ance Associazione nazionale Famiglie Emigrate ha già avviato tutte le procedure di licenziamenti e per quanto riguarda Enna su 70 formatori ne resterebbero appena 12 per assolvere agli obblighi formativi. La comunicazione di licenziamento è stata inviata alle segreterie regionali di categoria dei sindacati ed a tutti gli altri soggetti istituzionali interessati da parte del Commissario Straordinario dell’Ente, Costantino Garraffa. Il motivo di questi licenziamenti viene motivato dal fatto che all’Ente non solo non sono stati autorizzati dalla Regione un numero di corsi sufficienti a coprire l’utilizzo di tutto il personale a carico ma anche diversi corsi attivi non stanno vedendo un numero adeguato di allievi iscritti tanto che con molta probabilità saranno chiusi. Alla luce di tutto questo, secondo il commissario Garraffa, appare impossibile tenere in carico tutto il personale, l’ente è quindi costretto a licenziare 611 dipendenti. Intanto per lunedì mattina, con inizio alle 10, presso la sede del Coordinamento regionale Anfe, è prevista una riunione proprio per discutere su questo difficile momento e quali potrebbero essere le iniziative da intraprendere per cercare di fermare questo terremoto che praticamente distruggerebbe tutta l’attività di formazione professionale. Alla riunione di Palermo, per quanto riguarda la provincia di Enna parteciperanno Cosimo Palermo e Pierelisa Rizzo dove cercheranno di evitare che tutto finisca nel nulla senza uno specifico motivo, se il licenziamento avverrebbe entro il mese di febbraio gli istruttori perderebbero la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali e sarebbe un altro colpo duro nei confronti di questo personale che ha cercato di tenere in vita, nonostante le difficoltà, i corsi di formazione.