FP CGIL: modificate da Asp l’assetto definito in delegazione trattante

La FP CGIL con un lungo comunicato a firma di Gaetano Lavalle, segretario provinciale, e Giuseppe Russo, segretario aziendale dopo avere registrato il tentativo di avvio di un nuovo modello organizzativo aziendale dell’ASP per l’erogazione di prestazioni ospedaliere a decorrere dal 1 febbraio 2017, ha appreso, che amministratori di consessi civici e Dirigenti Medici dell’ASP concludono accordi che modificano tale assetto definito in delegazione trattante.
Queste le dichiarazioni dei due segretari: “Ritenendo legittimo che amministratori pubblici e Dirigenti Aziendali mettono in atto interventi finalizzati alla difesa delle comunità amministrate e che Dirigenti Medici avanzino proposte atte a migliorare la qualità delle prestazioni erogate, troviamo “strano” che accordi raggiunti nei tavoli negoziali vengano modificati senza che le OO.SS. siano messe a conoscenza nel rispetto delle norme contrattuali. Riteniamo oltremodo “ strano “ che le modifiche sugli accordi raggiunti vengano annunciati a mezzo stampa da consiglieri comunali e da Responsabili di Unità Operative e non dalla Direzione Generale attraverso i canali ufficiali.
Dopo avere costatato questo episodio la Fp CGIL intende fare appello alla Direzione Generale dell’ASP di Enna affinché, sulla scorta dei dati di attività forniti possano essere messi in atto tutta una serie di correttivi volti a garantire una migliore qualità e quantità di prestazioni sanitarie da erogare sul territorio Provinciale. Il presente appello nella considerazione del fatto che l’inerzia della Regione Siciliana ad oggi non ha prodotto atti di programmazione sanitaria che consentano di razionalizzare la Sanità nei territori. Siamo stanchi di assistere alle visite della VI Commissione Regionale che garantisce che nessuna struttura sarà penalizzata dalla nuova rete ospedaliera mentre nei fatti la Regione blocca la nomina dei Primari nelle Unità Operative che ne sono prive da diversi anni, promettendo di non modificare nulla quando invece non si può procedere alla assunzione di medici ed infermieri perché non si è ancora definito l’accordo con il ministero; intanto i reparti continuano a registrare carenze di organici e tassi di occupazione inferiore al 75% e che nessun intervento può essere adottato perché si rischierebbe di perdere consensi. Tutto questo non solo sulla pelle degli operatori che debbono prestare la propria attività lavorativa in condizioni di grandi diseguaglianze ma anche degli utenti che subiscono gravi disagi. Infatti i cittadini per alcune prestazioni sanitarie registrano liste di attesa superiori ai 60 giorni quando invece con una attenta programmazione sanitaria ed una oculata scelta di branche specialistiche ambulatoriali si ovvierebbe a tali disagi e ingiustificate attese. Riteniamo che non sia più rinviabile procedere alla modifica degli assetti organizzativi attuali, modificare gli organici di reparto, ridurre i posti letto dove non si raggiungono percentuali di occupazioni pari ad almeno il 75%, verificare per le Unità operative chirurgiche la percentuale di interventi eseguiti sui ricoveri effettuati. Potranno intervenire sindaci consiglieri comunali ma come O. S. non vorremmo a breve discutere di mobilità del personale presso le ASP di Caltanissetta o Catania o addirittura assistere a procedure di licenziamento di personale poiché riteniamo che la mancata presa di decisioni per la salvaguardia della sanità provinciale determinerà tali effetti.
Facciamo appello, inoltre, alla Direzione Generale affinché si abbia la certezza della applicazione degli istituti contrattuali. Un esempio per tutti: è possibile fare ricorso alla pronta disponibilità diurna? Non vorremmo più assistere a situazioni diverse: mentre ad alcuni non è consentito accedere a tale istituto contrattuale ad altri viene garantito. Per alcuni le norme si applicano mentre per altri si interpretano? Gli Uffici dell’ASP riusciranno ad essere forti con i forti e non solo con i deboli? Questa O.S. insieme ad altre O.S. ha più volte chiesto che venisse riconosciuta la progressione economica a tutto il personale del comparto che ne ha diritto e per anni tale proposta è stata osteggiata da alcune O.S. e dagli Uffici dell’ASP in quanto tale proposta non era in linea con il Decreto Brunetta. A distanza di anni si è raggiunto un accordo con il quale per le categorie A,B e C si è previsto il 100% del personale mentre lo stesso non è stato garantito per la categoria D ; ma allora il Decreto Brunetta vale o no? La FP CGIL rimane dell’idea di attribuire una fascia per tutto il personale avente diritto nella considerazione che per ben cinque anni la progressione economica è stata bloccata dalle norme finanziare, ma a termine dei contratti la possibilità di aumento dei fondi per finanziare la stessa risulta possibile; cosa si attende per farlo?
La FP CGIL chiede all’Amministrazione di sedersi al tavolo negoziale per addivenire , assieme alle OO.SS., ognuna con le proprie responsabilità, alle decisioni necessarie per organizzare al meglio l’attività sanitaria nel territorio, applicare i contratti nella misura del miglior favore del dipendente, stabilire che il salario accessorio ( produttività e straordinario ) venga assegnato e corrisposto al personale che opera in condizioni di reale disagio.
Infine e non vuole essere una provocazione, considerate le legittime azioni dei consigli comunali e dei comitati a difesa degli ospedali della provincia, Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, perchè non pensiamo di chiudere l’ospedale di Enna destinando attrezzature e personale verso tali Ospedali? La verità è che l’organizzazione della sanità nella nostra provincia non può assolutamente garantire i quattro presidi ospedalieri con le stesse UU.OO. ( 4 Unità Operative di Chirurgia Generale, 4 di Medicina, 3 di Ortopedia ) e tanto altro. A questo punto bisogna fare da soli. Per salvare i posti di lavoro rimasti e assicurare una sanità dignitosa, considerato che i Sindaci, dimenticando l’esistenza di un organismo quale la Conferenza dei Sindaci, si muovono secondo il nuovo populismo Trumpiamo…… Nicosia Prima…. Piazza Armerina Prima……. Leonforte Prima, e, mentre la deputazione Regionale è impegnata a fare campagna elettorale..…,spetta di diritto alle OO.SS. ed alla Direzione Generale tentare di scrivere le regole di buona sanità in provincia di Enna”.