“Riunire Calascibetta” accusa gruppo al C.c. e Sindaco di difendere interessi del gestore idrico, piuttosto che quello dei cittadini

Il gruppo di minoranza al consiglio comunale di Calascibetta “Riunire Calascibetta” prima della riunione del 3 febbraio dell’assemblea dei sindaci ATI aveva chiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale per dare delle indicazioni di indirizzo al sindaco in merito alle partite pregresse delle quali l’assemblea dei sindaci avrebbe dovuto discutere.
Il presidente del Consiglio non aveva avvertito la sensibilità, d’accordo con il sindaco Capizzi, di dare voce ad una legittima aspirazione dei consiglieri di minoranza.
Dopo il rinvio della assemblea, il 13 febbraio si è svolto il consiglio comunale.
I consiglieri del gruppo “Riunire Calascibetta” fanno presente: “L’atto di indirizzo è stato discusso e bocciato, su indicazione del sindaco, da un Consiglio comunale che non ha saputo giustificare il suo operato se non con la logica dei numeri della maggioranza, dimostrando di essere più propenso a difendere, come il sindaco, gli interessi del gestore idrico, piuttosto che quello dei cittadini di Calascibetta”.
L’atto di indirizzo conteneva i seguenti punti:
1. proporre alla prossima assemblea dei sindaci la sospensione da parte del gestore Acqua Enna della fatturazione in bolletta delle partite pregresse, nelle more che la stessa assemblea trovi una soluzione al problema;
2. Invitare Acqua Enna a non procedere al distacco di contatori per quegli utenti che avevano eliminato le partite pregresse dalle bollette nelle more che si definissero i ricorsi pendenti presso i giudici di pace in giudizio per il 27 /02/2017;
3. Evitare di proporre l’utilizzo del fondo perequativo;
4. Proporre all’assemblea dei sindaci la istituzione di una commissione di indagine per accertare eventuali responsabilità amministrative in relazione alla comparsa delle partite pregresse.
Il consiglio comunale di Calascibetta nella sua componente di maggioranza ha deciso di bocciare tale atto di indirizzo. Il gruppo di minoranza al consiglio comunale vuole evidenziare che ad un condominio di Calascibetta è stato staccato il contatore per un debito di circa 70 euro, a fronte di un deposito cauzionale detenuto dal gestore di circa 140euro.
I consiglieri del gruppo “Riunire Calascibetta” hanno –pertanto- deciso di inviare la proposta dell’atto di indirizzo a tutti i sindaci della provincia e a tutti i consigli comunali nella speranza che questi dimostrino più sensibilità di quello di Calascibetta .
“Riunire Calascibetta” auspica che “ i Sindaci liberi da qualsiasi forma di condizionamento, e in provincia sono molti, possano contribuire a mettere fine a questo aberrante problema e che finalmente si possa risalire alle reali responsabilità di quanti, fino ad oggi, sono risultati più propensi a difendere gli interessi della casta piuttosto che quelli dei cittadini”.