Sindaco Valguarnera, Francesca Draià, stigmatizza comportamento del Prefetto di Enna, Maria Rita Leonardi, su questione rifiuti

Sindaco Valguarnera

Valguarnera. Il sindaco di Valguarnera Francesca Draià stigmatizza il comportamento del Prefetto di Enna Maria Rita Leonardi sulla questione rifiuti, poiché a suo dire, non avrebbe posto le giuste attenzioni alle numerose istanze inviate sull’argomento, dando seguito invece ad una nota del gruppo di minoranza “l’Altra Voce”. La lettera del sindaco, pubblicata attraverso i social (ndr:il Sindaco di Valguarnera ha “Suo” portale giornalistico internet “preferito), ha fatto sicuramente scalpore per la fermezza e per l’audacia con la quale si rivolge alla massima autorità governativa provinciale. La missiva ha avuto come destinatari non solo il Prefetto, ma anche il Ministro degli Interni, diretto superiore dello stesso, la Procura della Repubblica di Enna e per conoscenza il commissario straordinario dell’Ato Enna Euno (nota del Direttore: questa la dice lunga, in particolare sapendo le altolocate aspirazioni politiche/amministrative, come candidatura presidenza Libero Consorzio, candidatura per uno scranno parlamentare). La “querelle” riguarda la gestione dei rifiuti in paese e in particolare l’incarico che il sindaco continua a conferire da oltre un anno ad una ditta esterna per effettuare la raccolta (ndr: Sindaco Valguarnera per raccolta rifiuti prende in affitto da circa un anno i mezzi della General Montaggi di Catenanuova). Succede pure che nei primi di gennaio i carabinieri di Valguarnera sequestrano a questa ditta esterna un mini- compattatore nuovo di zecca, in quanto sprovvisto ancora di immatricolazione e di ordinanza sindacale. In seguito a tale episodio il gruppo di minoranza, attraverso una interrogazione, chiede al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e al commissario Ato Enna Euno di fare chiarezza sulla questione. Nello specifico chiede al commissario “quali siano i motivi che l’Ato, così come avviene in altri Comuni, continui ancora a non fornire i propri mezzi per la raccolta dei rifiuti a Valguarnera, senza bisogno che si ricorra all’affitto oneroso”. Le risposte però tardano ad arrivare e il gruppo consiliare “l’Altra Voce”, lamentandosi di “una asserita mancanza di trasparenza”, si rivolge al Prefetto chiedendogli di intervenire. L’interessamento da parte della massima autorità governativa avviene in un breve lasso di tempo, invitando Ato Enna Euno a fornire i quesiti posti dal gruppo. Ma al sindaco Draià la solerzia nei confronti del gruppo di opposizione e quella “asserita mancanza di trasparenza” lamentata non vanno bene e risponde così alle autorità in oggetto: “per l’amministrazione la trasparenza è alla base di ogni azione politica, in tutti questi mesi il problema rifiuti è stato affrontato mettendo a conoscenza tutte le autorità e i gruppi consiliari”. Il sindaco passa quindi meticolosamente a fare una lunga elencazione delle note inviate al Prefetto in materia rifiuti, note che spaziano dall’emergenza di alcuni periodi ai piani di contabilità industriale, dalle problematiche relative ai mezzi Ato alle varie diffide ad adempiere inviate alla società Enna Euno, sino ai motivi che l’hanno indotta al noleggio di mezzi esterni. Conclude il sindaco: “Considerato che tutti gli atti posti alla sua attenzione non hanno mai avuto nessun riscontro, nel prendere atto che d’altra parte la sola nota inviata dal gruppo di minoranza è stata da Lei riscontrata con sollecitudine, mi chiedo come mai S.E. ha ritenuto opportuno dare seguito ad una nota del gruppo consiliare di minoranza e non ha mai dato nessun riscontro alle diverse note inviate dal Sindaco; come mai non è stata mai avviata nessuna azione nei confronti della società per i gravi inadempimenti da me rilevati sia nelle ordinanze di somma urgenza sia nelle note infra citate; come mai dopo diverse segnalazioni di criticità, nel giro di pochissimo tempo, su richiesta del gruppo di minoranza, è stato avviato il controllo sul cantiere; come mai, citando nella nota a Sua firma, indirizzata al gruppo consiliare di minoranza e dagli stessi pubblicata sui social, eventuali problemi legati alla trasparenza non ha ritenuto opportuno chiedere chiarimenti direttamente all’Ente che avrebbe analiticamente relazionato in merito ed evidenziato quanto fatto e quanto comunicato in Consiglio a tutti i gruppi consiliari; come mai ha ritenuto solo in tema di trasparenza indirizzare la richiesta di chiarimenti solo alla società che gestisce il servizio.” E così conclude: “Purtroppo difficilmente ritengo che le mie domande o perplessità possano avere risposte concrete (nota del Direttore: !!!). Nello spirito di collaborazione reciproca e nel rispetto dei ruoli mi auguro che questo venga da oggi sempre rispettato anche al fine di scongiurare eventuali speculazioni su ingerenze nella gestione della cosa pubblica locale”.

a cura di Rino Caltagirone, con annotazioni del Direttore di ViviEnna




Interrogazione del Movimento L’Altra Voce per Valguarnera che chiede al Commissario dell’ATO chiarezza sulla gestione dei rifiuti

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Al Commissario dell’ATO
I sottoscritti Consiglieri Comunali, avendo appreso dalla stampa che i Carabinieri di Valguarnera hanno sequestrato un mezzo adibito alla raccolta dei rifiuti nel nostro Comune di proprietà della General Montaggi;
considerato
che la General Montaggi da circa un anno è stata incaricata con diverse ordinanze sindacali ad affittare i propri mezzi per garantire la raccolta dei rifiuti;
che l’ATO rifiuti continua a non fornire i mezzi propri per garantire la raccolta senza ricorrere all’affitto oneroso da parte del Comune, mentre vengono garantiti i mezzi ad altri comuni penalizzando in questo modo il nostro ente;
che il Sindaco nelle sue ordinanze individua oltre che la ditta anche i mezzi da fornire da parte della General Montaggi;
visto
che il mezzo sequestrato dai carabinieri di Valguarnera non risultava tra i mezzi autorizzati dall’ordinanza sindacale e che quindi risultava operare abusivamente in un settore regolamentato da precise leggi (autorizzazione conto terzi, personale adibito alla guida dei mezzi ecc.);
considerato
che la General Montaggi è la stessa ditta che ha chiesto ed ottenuto il sequestro dei mezzi destinati al comune di Valguarnera perché vantava crediti nei confronti dell’ATO e che quindi risulterebbe poco opportuno affittare i mezzi per la raccolta e il trasporto dei rifiuti da una ditta che si trova in contenzioso con l’ATO e quindi anche con il nostro Comune che ne è socio;
interrogano la SV
per conoscere quali iniziative sono state assunte nei confronti della General Montaggi per avere sostituito un mezzo destinato alla raccolta dei rifiuti senza preventiva autorizzazione del Comune;
per conoscere se ritiene di provvedere con immediatezza alla revoca dell’incarico alla General Montaggi;
per conoscere se sono stati conteggiati i giorni di utilizzo abusivo del mezzo sequestrato e per quanti giorni è stato utilizzato il mezzo;
per conoscere se è stata comunicata all’ATO la circostanza del sequestro avendo l’ATO l’obbligo di controllo della funzionalità del servizio;
per conoscere dove vengono sostati e da chi vengono custoditi i mezzi affittati;
per conoscere se l’ATO ha individuato sul nostro territorio uno spazio da adibire a cantiere attrezzato, considerato che nel passato il luogo individuato dall’ATO per collocare il cantiere è stato dichiarato difforme alle norme urbanistiche e alle norme sulla sicurezza dei lavoratori.
La presente interrogazione viene inviata al Commissario dell’ATO, responsabile della qualità e regolarità del servizio che si svolge sul nostro territorio, al fine di conoscere le determinazioni assunte per garantire la liceità della gestione di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune.
I Consiglieri Comunali: Speranza Giuseppe, Profeta Giuseppe, Arcuria Giuseppe, Forte Concetta, Dragà Concetta.

Il Movimento L’Altra Voce per Valguarnera comunica di avere inoltrato al Commissario dell’ATO una richiesta d’incontro per verificare la regolarità del cantiere dell’ATO nel Comune di Valguarnera al fine di accertarne la conformità con la legge e il rispetto della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro. Vista la mancanza di risposte da parte dei vertici dell’ATO è stata inoltrata una nota al Prefetto. La Prefettura ha risposto sollecitando la dirigenza dell’ATO a dare immediato riscontro alle nostre richieste.


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Nota del Direttore di ViviEnna: non avendo ancora visto sul portale cui fa riferimento il Comune di Valguarnera la copia della lettera inviata dal Sindaco al Prefetto, ci permettiamo riportarla, scusandoci con il Direttore Responsabile della testata giornalistica per l’ingerenza:

Per l’AMMINISTRAZIONE LA TRASPARENZA È ALLA BASE DI OGNI AZIONE POLITICA, in tutti questi mesi il PROBLEMA RIFIUTI E’ STATO AFFRONTATO METTENDO A CONOSCENZA TUTTE LE AUTORITÀ’ E I GRUPPI CONSILIARI
Prot. n.2169 del 23.02.17
S.E. il Prefetto
Al Ministero dell’interno
Alla Procura della Repubblica
p. c. all’Ato EnnaEUno SPA
commissario straordinario
Visto che da pubblicazioni effettuate sui social l’11 febbraio, dal gruppo di opposizione consiliare “L’’Altra Voce per Valguarnera”, che posta una nota ricevuta a firma di S.E. il Prefetto, inviata all’Ato EnnaEuno SPA e allo stesso Gruppo Consiliare evidenziando che “il gruppo consiliare in oggetto con l’allegata nota, ha sottoposto all’attenzione della scrivente alcune problematiche, lamentando peraltro una asserita mancanza di trasparenza, tanto premesso si chiede di voler riscontrare la presente richiesta direttamente nei confronti degli istanti e qui per conoscenza”, considerato che la scrivente:
– In data 05/07/2016 protocollo n. 7825, inoltrava alla sua attenzione una nota sulla problematica della discarica Cozzo Vuturo;
– In data 03/08/2016 protocollo n. 9008 inoltrava alla sua attenzione una nota evidenziando l’erronea fatturazione, contestazione fattura n. 45PA, 76/PA, 103 PA, 139/PA, 184/PA- rendicontazione costi effettivi emissione note di credito – riscontro vostre note protocollo n.2522 del 28/07/2016e n. 2523 del 29/07/2016;
– In data 16/08/2016 con nota protocollo n. 9449 inviava alla sua attenzione una relazione sull’emergenza dei rifiuti, evidenziando come era stato tenuto un Consiglio Comunale il 03/08/2016 dove è stato trattato il punto e dove veniva evidenziato:
a) Mancanza contratti di servizio;
b) Mancanza definizione organigramma ATO;
c) Mancata approvazione dei bilanci;
d) Mancata predisposizione di una analitica contabilità industriale suddivisa per centri di costo che avrebbe permesso una regolare emissione del PEF;
e) Mancata approvazione piano d’ambito;
f) Inefficacia di tutti i piani di intervento approvati;
g) Illegittimità di passaggio dei lavoratori tra Sicila Ambiente e Ato EnnaEuno Spa;
h) Possibile problematica relativa alla’autorizzazione dei mezzi in carico all’ATO;
– In data 07/09/2016 con nota protocollo n. 10353 inviava alla sua attenzione una relazione con oggetto Ordinanza n. 57/2016- richiesta adozione provvedimenti per lo svolgimento del servizio di raccolta differenziato – Ulteriore diffida e messa in mora;
– In data 12/09/2016 con nota protocollo n. 10538 inviava un’ulteriore diffida ad adempiere – reiterazione diffide precedenti con la quale contestualmente “DIFFIDA E METTE IN MORA la Società EnnaEuno S.p.A., in persona del legale rappresentate pro – tempore e del Commissario Straordinario, in forza della vigente normativa, ad assumersi immediatamente in toto la gestione del servizio e del cantiere, nonché a garantire tutto quanto richiesto e previsto, per legge, in termini di personale, mezzi ed attrezzature. In particolare tra l’altro si invita la Società, a tutela dei lavoratori, di provvedere a reperire locali idonei ed attrezzati, nonché a fornire il vestiario da metterlo a disposizione del personale di cantiere, come previsto per legge, nonché a disporre di idoneo autoparco per custodire i mezzi del cantiere [….]” adempimenti di esclusiva competenza della società;
– In data 10/11/2016 si inviava una nota protocollo n. 13196 con oggetto “diffida intimazione di pagamento somme a credito vantate- situazione contabile al 30/09/2016”;
– In data 27/01/2017 con nota protocollo n. 981 si inviava alla sua attenzione una nota con la quale si contestava la fattura n. 19/PA, e si inviava una relazione sulla gestione del 2016;
Preso atto che:
a) nel corso del 2016 è stato necessario emettere diverse Ordinanze di somma urgenza per garantire il nolo dei mezzi, i conferimenti in discarica e relativi pagamenti, e la fornitura dei carburanti, tutti atti che sono stati inviati alla Sua attenzione;
b) gli atti sono i seguenti:
– n. 6 del 03/02/2016, – n. 9 del 26/02/2016, – n. 18 del 04/04/2016, – n.26 del 04/05/2016, – n. 42 del 03/06/201, – n.51 del 04/07/2016, -n. 57 del 29/07/2016, -n. 59 del 05/08/2016, – n. 88 del 31/10/2016; – n. 95 del 06/12/2016; – n. 102 del 30/12/2016.
c) tutte le Ordinanze Sindacali sono state sempre precedute da richieste fatte alla società EnnaEuno Spa al fine di garantire i mezzi, i carburanti e le attrezzature. Si precisa che la prima nota d di richiesta è del 01/02/2016 prot n. 1110 provvedendo a richiedere alla società di assegnare mezzi e di garantire i mezzi e carburanti;
d) Tutte le richieste sono rimaste inevase da parte della società;
Considerato che:
a) In data 28/12/2015 è stato convocato un Consiglio Comunale dove veniva trattato l’argomento a risposta di una interrogazione scritta da parte della minoranza;
b) In data 03/08/2016 è stato convocato un consiglio comunale dove veniva trattato l’argomento a risposta di una interrogazione;
c) In data 16/08/2016 è stato convocato un altro Consiglio Comunale sull’argomento;
d) In data 11/08/2016 – 20/07/2016 – 23/06/2016 16/06/2016 è stata convocata la conferenza dei capi gruppo e trattato l’argomento alla presenza del capo gruppo di maggioranza e minoranze e del Presidente del Consiglio Comunale;
Considerato che tutti gli atti posti alla sua attenzione non hanno mai avuto nessun riscontro, nel prendere atto che d’altra parte la sola nota inviata dal gruppo di minoranza è stata da Lei riscontrata con sollecitudine mi chiedo:
come mai S.E. ha ritenuto opportuno dare seguito ad una nota del gruppo consiliare di minoranza e non ha mai dato nessun riscontro alle diverse note inviate dal Sindaco;
come mai non è stata mai avviata nessuna azione nei confronti della società per i gravi inadempimenti da me rilevati sia nelle ordinanze di somma urgenza sia nelle note infra citate;
come mai dopo diverse segnalazioni di criticità, nel giro di pochissimo tempo, su richiesta del gruppo di minoranza è stato avviato il controllo sul cantiere;
come mai, citando nella nota a Sua firma, indirizzata al gruppo consiliare di minoranza e dagli stessi pubblicata sui social, eventuali problemi legati alla trasparenza non ha ritenuto opportuno chiedere chiarimenti direttamente all’Ente che avrebbe analiticamente relazionato in merito ed evidenziato quanto fatto e quanto comunicato in Consiglio a tutti i gruppi consiliari;
come mai ha ritenuto solo in tema di trasparenza indirizzare la richiesta di chiarimenti solo alla società che gestisce il servizio.
Purtroppo difficilmente ritengo che le mie domande o perplessità possano avere risposte concrete.
Nello spirito di collaborazione reciproca e nel rispetto dei ruoli mi auguro che questo venga da oggi sempre rispettato anche al fine di scongiurare eventuali speculazioni su ingerenze nella gestione della cosa pubblica locale.
IL SINDACO
Dott.ssa Francesca Draià