Il Tracing Bus della Croce Rossa è approdato ad Aidone

Aidone. Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Dopo aver lasciato la Calabria, il Tracing Bus della Croce Rossa è approdato in Sicilia. Mercoledì, ha fatto tappa ad Aidone, dopo essersi fermato a Palermo, Pozzallo e Catania. A bordo dell’ufficio mobile Cri, rifugiati, richiedenti asilo e persone migranti, hanno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari, usufruendo di una telefonata di tre minuti e del supporto di operatori e volontari della Cri. Il progetto “Tracing Bus” ideato dalla Croce Rossa olandese e reso possibile grazie ad una collaborazione con Vodafone Olanda, s’inquadra nella più ampia attività di “Restoring Family Links” (RFL) della Croce rossa italiana, che da tempo è attiva in supporto delle persone migranti che ogni giorno arrivano in Italia e che perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. Croce Rossa e il Movimento “Mezzaluna Rossa”, avvalendosi della loro rete internazionale, lavorano in tutto il mondo per ripristinare il contatto tra i familiari e offrire assistenza e servizi per il ricongiungimento. Oggi, a chiamare dal camper, messo a disposizione della consorella italiana, assistiti dai volontari del Cri di Aidone e da quelli nazionali, sono stati oltre 40 migranti: minori non accompagnati, ospiti del Centro di accoglienza Santa Lucia in contrada San Tommaso. Francesco Montrone, referente di RFL:”Si tratta di un progetto pilota, in Italia, che ha già visto il coinvolgimento di circa 4000/4500 migranti di cui il 50% ha chiesto di telefonare. Di queste telefonate circa il 50% è andato a buon fine”. Ad assistere i migranti, i volontari della Cri di Aidone: Filippo Arena, Sergio Calì, Rita Di Bartolo, Filippo Minacapilli, Rosalba Forti e, inoltre, Rosella Bonarrigo della Cri nazionale e l’operatrice olandese Annika. Presenti: il vicepresidente del comitato della Cri Enna Mario Petralia e l’assessore comunale Serena Schillirò. Il Tracing Bus è già stato nei principali luoghi di transito di migranti della Penisola (Como, Ventimiglia, Taranto e Milano). Nel pomeriggio, il camper si è spostato a Enna, per proseguire poi verso Trapani e, infine, a Lampedusa con l’arrivo a Roma, il 6 marzo prossimo. “Là vorremo interloquire con Vodafone Italia – spiega Montrone- per vedere se è disponibile a supportare questo progetto o altre iniziative”.

Angela Rita Palermo