Enna: partita fase congressuale Cisl

E’ partita la fase congressuale della Cisl nel territorio unificato di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Più di 210 le assemblee precongressuali nei luoghi di lavoro con 18 congressi territoriali, già celebrati.
E’ questo il percorso di avvicinamento al congresso dell’Unione sindacale territoriale delle tre province del centro Sicilia che si terrà il 27 marzo prossimo a Caltanissetta presso il Consorzio Universitario.
Sono già partiti il 15 Febbraio nel territorio Agrigento, Caltanissetta, Enna i congressi delle Federazioni di categoria, coinvolti nelle assemblee pre congressuali dove sono stati eletti più di mille delegati in rappresentanza di oltre 40 mila lavoratori.
Le tappe che stanno portando al congresso mettono in evidenza un’organizzazione sindacale più inclusiva che mette al centro del suo universo il mondo del lavoro.
“La Cisl – spiega il segretario generale Emanuele Gallo (nella foto) – si appresta a rinnovare il proprio gruppo dirigente a tutti i livelli e rafforzare la scelta originaria del suo radicamento nei posti di lavoro e nel territorio”.
“Siamo arrivati al secondo congresso della CISL, unificato in tre territori poveri. Nessuno ci credeva ma ci siamo riusciti. I prossimi quattro anni serviranno a consolidare sempre di più questa realtà. Il nostro Congresso confederale rappresenta ogni quattro anni uno straordinario momento di partecipazione e di ascolto dei problemi dei lavoratori, dei pensionati, delle donne, degli immigrati e soprattutto dei giovani”, afferma Gallo.
“In una realtà dove il tasso di disoccupazione viaggia oltre il 20% e il livello di povertà è al 50%, il più alto della Sicilia, la dignità e la centralità della persona necessitano della massima attenzione da parte dei corpi intermedi”.
“Centralità della persona e tutela del lavoro in tutte le sue forme sono due facce della stessa medaglia e rappresentano il baricentro dell’azione sindacale di fronte alla crisi del modello economico e sociale europeo”, afferma ancora Gallo.
“Ci candidiamo – conclude – ad essere il sindacato del XXI secolo per una società inclusiva. Una sfida che impone alla Cisl un cambiamento della propria strategia politica ed organizzativa, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni, rilanciando la contrattazione sociale e, nei territori, avviando la riconversione delle aree industriali di Dittaino, Gela, Caltanissetta e Porto Empodocle”.