L’Archeoclub “Aidone-Morgantina” si mobilita per recuperare il monumento funerario di Filippo Cordova

Aidone. Parte la campagna di sensibilizzazione dell’Archeoclub “Aidone-Morgantina” sul recupero della tomba e del monumento funebre di Filippo Cordova, illustre concittadino di Aidone, che è collocata presso il cimitero di San Miniato al Monte, a Firenze. Due anni fa l’ulteriore segnalazione sul degrado in cui versava la tomba del famoso patriota. Il busto di Cordova, che si ergeva a completamento della tomba monumentale, fra l’altro, era stato rimosso perché gravemente lesionato, in vista di un possibile restauro. Da allora, niente di nuovo è avvenuto, anzi, nuove segnalazioni sull’incuria più totale in cui continua a rimanere la tomba mentre del busto si sa che staziona all’interno di un deposito del cimitero. La presidente dell’Archeoclub Alessandra Mirabella, in tal senso, ha interessato del problema, fra gli altri, i sindaci di Aidone, di Firenze e di Caltanissetta (città dove Cordova rivestì la carica di consigliere provinciale e svolse l’attività di avvocato) per stimolare se è possibile una loro interazione; inoltre la segreteria del Grande Oriente d’Italia, dove Cordova rivestì la carica di Gran Maestro, il magistrato aidonese Paolo Giordano, che su Cordova ha curato una pubblicazione al fine di far conoscere il ruolo dello statista nel panorama risorgimentale, ed un’altra è prossima, oltre che le Soprintendenze di Enna e Caltanissetta. Filippo Cordova è nato in Aidone il primo maggio 1811; è stato uno dei protagonisti del Risorgimento italiano, ricoprendo per diverse volte la carica di ministro nei primi governi dell’Italia unita. Fu grande amico di Cavour. Protagonista della Rivoluzione in Sicilia nel 1848, Cordova morì a Firenze il 16 settembre 1868 e le sue spoglie riposano nel monumento fattogli innalzare dal nipote Vincenzo Cordova nel cimitero di San Miniato. Nella cittadina aidonese, in memoria di Cordova, la casa natìa, il busto scultoreo di Mario Rutelli, cimeli nella Biblioteca comunale. Nel 2011, si è celebrato il bicentenario della sua nascita. Sono state organizzate varie attività, per commemorarlo, tra cui una cerimonia, presso il cimitero fiorentino, proprio davanti alla sua tomba, a cui parteciparono fra gli altri i sindaci di Aidone e di Firenze. Il monumento vien considerato dagli aidonesi “patrimonio della collettività” e si chiedono interventi per quest’opera che va tutelata.

Rita Palermo