CGIL: circa 1.000 euro al mese per i disabili assistiti in casa

Sarà di circa 1.000 euro al mese il contributo che verrà erogato alle famiglie che assistono a casa disabili, a comunicarlo Sigfrido Fadda del sindacato pensionati delle CGIL di Enna.
La misura per ora è rivolta solamente a dipendenti pubblici e pensionati (ex INPDAP).
Il programma, nato nel 2010, consente all’INPS l’erogazione di una prestazione finalizzata a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti iscritte alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e/o loro famigliari. Con avviso pubblico, a febbraio 2017, l’INPS ha riaperto il bando con l’intento di erogare prestazioni dirette e indirette a supporto delle persone con disabilità.
Quindi sia trasferimenti monetari per il pagamento di badanti regolarmente assunti, sia erogazione di prestazioni di assistenza e supporto forniti da enti convenzionati, individuando, in tutta Italia, una platea di circa 30.000 soggetti beneficiari.
L’accesso è riservato ai lavoratori e pensionati del comparto pubblico. Il programma infatti attinge le risorse da uno specifico fondo alimentato dagli stessi dipendenti pubblici.
I contributi e servizi alla persona saranno erogati secondo graduatorie che l’INPS provvederà a redigere e pubblicare riferendosi alla gravità della disabilità, alle necessità assistenziali,e al livello ISEE socio-sanitario.
Coinvolti nel progetto, gli Ambiti Territoriali Sociali (comuni, associazioni di comuni, distretti, …) che però devono convenzionarsi (entro il 10 aprile 2017) con l’INPS. Ad essi l’INPS riconosce anche corrispettivi per le attività di coordinamento, di supporto, di valutazione,… Purtroppo se un potenziale beneficiario risiede in un ambito territoriale che non si sia accreditato con l’INPS non potrà accedere ai servizi di assistenza alla persona.
Le domande da parte dei soggetti interessati devono essere presentate esclusivamente per via telematica entro le ore 12 del 30 marzo 2017.
Dovranno presentare una nuova domanda anche i soggetti che già fruiscono dell’assistenza domiciliare per effetto del precedente bando INPS del 2014 e successive proroghe.
La graduatoria degli ammessi verrà pubblicata sul sito INPS entro il 20 aprile 2017.
A decorrere dal 27 aprile 2017 sarà possibile presentare nuove domande sia per quelli che la domanda non l’hanno presentata entro il 30 marzo, sia per gli idonei che hanno inoltrato la domanda entro i termini del 30 marzo, solo per il caso di aggravamento della disabilità.
Questi interventi previsti sono a favore di dipendenti o pensionati pubblici nonché a favore del loro coniuge (non legalmente separato), dei parenti ed affini entro il 1° grado (anche non conviventi), dei soggetti legati da unione civile o dei conviventi di fatto in condizioni di non autosufficienza per la presenza di una disabilità da media a molto grave.
Il Sindacato dei Pensionati ( SPI ) CGIL ha proposto alla Direzione Generale dell’INPS alcune modifiche fra cui:
– la proroga del termine di presentazione delle domande ( 30 aprile anziché 30 marzo 2017),
– la possibilità che le stesse domande siano inoltrarle all’INPS anche tramite Patronato anziché esclusivamente per via telematica.
Lo SPI CGIL inoltre vigilerà nei propri territori perchè siano istituiti, organizzati, potenziati gli Ambiti Territoriali Sociali e che procedano nei tempi previsti a convenzionarsi con l’INPS per la erogazione agli aventi diritto delle prestazioni previste in materia di servizi alle persone non autosufficienti e/o disabili.