La processionaria “arriva” anche ad Aidone

Aidone. Anche nella cittadina segnalati bozzoli di processionaria su alberi di pino che si trovano all’entrata di Aidone, all’altezza del ponte, in direzione via Cavour. Grazie al senso civico di cittadini, è stato così possibile individuarli e consentire già un primo intervento da parte del Comune di Aidone. La processionaria del Pino è diffusa nelle regioni del bacino del Mediterraneo. E’ un insetto, appartenente alla famiglia dei lepidotteri, altamente distruttivo. Si nutre infatti delle foglie degli alberi, spogliandoli quasi del tutto. La processionaria è anche pericolosa per gli animali e per gli uomini. Nello stadio larvale infatti i suoi lunghi peli possono provocare reazioni allergiche serie. Dalla semplice dermatite, per l’uomo, al rischio di necrosi per i cani che annusando il terreno rischiano di ingerire i peli. Ieri, l’assessore alla Manutenzione e al Verde pubblico, Sarino Mendola,  ha effettuato un sopralluogo con personale dell’Ufficio tecnico e con la ditta incaricata della disinfestazione comunale.

  • Com’è la situazione?

“La situazione è sotto controllo. Abbiamo individuato già alcuni alberi, sul ponte, su cui rami si avvistano bozzoli di processionaria. Sicuramente, altri alberi, vicini a questi, potrebbero essere infestati. Abbiamo anche effettuato un sopralluogo alla villa comunale ma non sono stati riscontrati altri casi”.

  • Quali interventi nell’immediato sono stati fatti o sono in programma? –

“La prossima settimana, la ditta che si occupa della disinfestazione interverrà con fitofarmaci. La criticità consiste nel fatto che le larve sono già fuori e normalmente l’intervento va fatto in via preventiva. Al momento più di questo non è possibile fare. Altri interventi sono stati programmati per il mese di ottobre e gennaio, infatti la processionaria va distrutta nel periodo invernale, quando l’insetto si ripara nel bozzolo (il nido)”.

  • Ci sono particolari consigli che i cittadini devono seguire?

“Non appena ricevuta la segnalazione, il Comune si è subito attivato per quello che ora è possibile fare. Senza creare allarmismo, è bene evitare di sostare sotto queste piante e di condurvi soprattutto i bambini”.

Angela Rita Palermo