On. Luisa Lantieri annuncia erogazione contributi regionali per tutti i precari

«Tutte le somme che potevamo assicurare a favore di tutti i precari le abbiamo messe a disposizione per cui mi sento di doverli rassicurare». Interviene così l’assessore regionale agli Enti Locali, Luisa Lantieri, annunciando l’erogazione dei contributi regionali, gestiti dal Dipartimento Autonomie Locali, agli enti locali in relazione alle proroghe dei contratti a tempo determinato di tutti i lavoratori precari siciliani.
La contribuzione del Fondo straordinario non sarà pertanto oggetto di riduzione fatta salva la quota relativa ai lavoratori non più in servizio.
«Era stata fatta circolare la voce falsa secondo cui non c’erano le somme ma per la prima volta nella storia della Regione – sottolinea l’assessore regionale Lantieri – è stato creato un Fondo per i precari per cui i soldi ci sono e sono garantiti per il 2017 ed il 2018 fino a quando non ci sarà la stabilizzazione definitiva». Un sospiro di sollievo dunque per i precari che avevano più volte sollecitato questo Fondo temendo che alla fine saltasse mettendo di nuovo in bilico il loro futuro.
Per il 2017 è stata autorizzata una spesa di 181 milioni e 900 mila euro già assegnati anche se si prevede una revisione della ripartizione quando tutti gli enti avranno comunicato il numero dei precari. Di seguito il fabbisogno per Comune e tra parentesi il riparto.
Nell’Ennese al capoluogo il fabbisogno previsto è di poco più di 1 milione e 100 mila euro per 59 soggetti, a Piazza Armerina oltre 600 mila, Agira 274 mila, Aidone 202 mila, Assoro 437,5 mila, Barrafranca 567 mila, Calascibetta 295 mila, Catenanuova 770 mila, Centuripe 591,8 mila, Cerami 466 mila, Gagliano Castelferrato 181 mila, Leonforte 652 mila, Nicosia quasi 842 mila, Regalbuto 437 mila, Sperlinga 49,5 mila, Troina 765 mila, Valguarnera 305 mila e 650 mila Villarosa. La tabella non assegna somme a Nissoria e Pietraperzia che potrebbero essere quei Comuni che non hanno ancora aggiornato i loro dati. In totale il personale precario in tutti i venti comuni ennesi ammonta a 652 unità. A tutti i Comuni verrà fatto il riparto delle somme a garanzia della copertura finanziaria.
A questa quota va però aggiunta anche quella del fabbisogno del Libero Consorzio comunale di Enna, dove i precari sono 104, ed ammonta a 897 mila euro, una somma superiore ad enti ex provinciali come quello di Catania, Messina e Caltanissetta. Il prossimo passo a cui guardano i precari è adesso la stabilizzazione dopo il 2018.