Aidone. Parco archeologico, che fine ha fatto? I Custodi della terra lamentano le inefficienze del Comune e del museo

Aidone. Parco archeologico, che fine ha fatto? Nuccio Lo Monaco de I custodi della terra, apprendendo della progettualità del territorio limitrofo tra cui la musealizzazione di Palazzo Trigona e il rilancio turistico della Villa romana del Casale attraverso i fondi della Comunità europea, non ha peli sulla lingua riguardo la situazione di stallo in cui versa Aidone. “Forza Piazza Armerina – afferma – visto che Aidone ha perso ogni identità. Da costituendo Parco Archeologico a succursale di Piazza Armerina, niente di male se come aidonesi ci accorgessimo del declino che stiamo subendo”. Lo Monaco sottolinea la problematica dei finanziamenti destinati al Parco: “C’erano oltre 10 milioni di euro pronti per Aidone, stava per sorgere un Polo museale vero e proprio compreso il restauro del plesso Truppia, (l’ex scuola elementare affidata al museo ndc) attualmente caduta nel dimenticatoio e dichiarata inagibile. Questi finanziamenti avrebbero veramente cambiato le sorti di Aidone. Invece? Picche!”.

Nuccio Lo Monaco

E addita l’amministrazione comunale “distratta da altro – sostiene – a parte gli spettacoli a Morgantina che di concreto non hanno portato un euro nel centro abitato; un consiglio comunale: maggioranza (ora minoranza) ed opposizioni che non fanno completamente testo sull’argomento”. “Stando così le cose – sottolinea ancora – sarebbe auspicabile riavere la scuola indietro, ottima location per un museo etnoantropologico, che la nostra associazione, grazie al materiale il suo possesso, è pronta a realizzare”. Strali anche nei confronti della direzione del museo: ”E’ inammissibile che la direzione del museo faccia figli e figliastri, basti pensare che alla Villa romana del Casale il bando per i volontari è stato fatto a fine aprile (periodo di maggiore affluenza anche per le visite delle scolaresche) e in Aidone soltanto a luglio”. Per Lo Monaco necessita riprendere in mano la situazione. “L’amministrazione comunale, il consiglio e tutti gli aidonesi devono rivendicare la propria autonomia oppure si ritorni il biglietto unico.

Angela Rita Palermo