Giovani Democratici Siciliani al candidato governatore del Pd in Sicilia chiedono di stipulare un patto generazionale

Il reddito di cittadinanza in Sicilia lo abbiamo sperimentato tanti anni fa, però lo abbiamo chiamato pubblico impiego. Esemplificando: se nessuno ti assume non preoccuparti, c’è mamma regione. Così facendo, infatti, sono stati riempiti gli enti locali e tutto il resto del fitto bosco di enti statali/regionali e para-pubblici di dipendenti troppo spesso non qualificati. Il rovescio della medaglia è che non si è mai diffusa la cultura di fare impresa e, peggio, gli investimenti privati nel tessuto industriale sono stati subordinati sempre agli incentivi pubblici. Tanto c’è mamma regione.
Anzi, c’era.

Oggi la pubblica amministrazione ha dotazioni organiche scombussolate rispetto le piante organiche, l’età media dei dipendenti troppo alta e un turnover inesistente. Chiaramente le responsabilità sono da ascrivere esclusivamente alla politica. Le soluzioni, quindi, la politica dovrà trovarle.
A Fabrizio Micari, candidato governatore del Pd in Sicilia, chiediamo di stipulare con noi un patto generazionale, al quale poniamo una sola condizione: la realizzazione di un piano occupazionale straordinario per la nostra generazione. Aprire, da un lato, il turnover del pubblico impiego in modo ragionato, dando uno slancio alla pubblica amministrazione con l’innesto di ragazzi competenti e qualificati; sostenere, dall’altro, l’iniziativa imprenditoriale dei giovani siciliani che credono al riscatto della nostra regione e non quella dei grandi gruppi industriali che ci sfruttano come terra di conquista.
Noi ci siamo, pronti a lavorare insieme per trovare il modo per realizzarlo.
La nostra generazione ha bisogno di una prospettiva di vita in Sicilia, questa, se non vogliamo prenderci in giro, non può che passare dal lavoro.
È una nostra responsabilità, così come il futuro della nostra terra.

I Giovani Democratici Siciliani

comunicato stampa