Aidone. Intrecci d’arte per Marida. Tanta emozione/commozione nel ricordo della giovane morta di parto

Aidone. “Intrecci d’arte…per Marida”, evento nato da un’idea di Filippo Silvestre, subito accolta e sviluppata con grande coinvolgimento emotivo dal comitato Co.Ri festival e svoltasi presso la Fondazione che reca il nome della giovane Marida Correnti, morta di parto, tantissimi anni fa, insieme al bambino che aveva in grembo. Un grande dolore per la famiglia che ha voluto perpetuare la memoria della figlia con una Fondazione, che dà lustro ed è sede di tante impegnative iniziative culturali. Obiettivo della manifestazione, che ha decretato un successo di presenze, rappresentare lo spirito di Marida Correnti, giovane ragazza, dedita al volontariato (era una crocerossina), agli ultimi. Un momento celebrativo per non far disperdere ciò che la giovane aveva seminato nel corso della sua vita, l’entusiasmo che metteva nelle iniziative che faceva. La volontà della madre Angela Raffiotta è stata da sempre quella di ricordarla con questa fondazione esorcizzando, in questo modo, il dolore per la grande perdita. Il contributo che la figura di Marida ha dato alla cittadinanza in termini di cultura e aggregazione sociale è sotto gli occhi di tutti, la Fondazione a lei dedicata ha avuto il grade merito di offrire uno spazio necessario allo sviluppo di attività che grazie a questa opportunità sono riuscite a prendere forma. “La fondazione – spiega Gabriele Virzì, portavoce di Co.Ri festival – viene anche utilizzata come luogo d’incontro e come luogo di preghiera dei tanti ragazzi extracomunitari. E’ un punto importante di incontro che va oltre le culture. Rappresenta molto bene lo spirito di Marida, ragazza fortunata con una vita brillante ma che si occupava anche degli ultimi. In quest’ottica, abbiamo voluto proporre qualcosa di trasversale invitando tutte le associazioni del territorio con l’obiettivo di rappresentare lo spirito di Marida, quello che aveva fatto nel corso della sua vita e quello che è rimasto, il seme. Seme da cui è nata la fondazione”. Moltissime iniziative di varia natura, spessore e tematiche hanno avuto come cornice e sfondo la figura di Marida, ma questa volta è stato l’inverso, infatti l’evento culturale ha fatto da cornice, da sfondo ad un momento meramente dedicato ad una ragazza che continua ad essere ricordata con stima, affetto e riconoscenza da tutti. Il trait d’union sono state l’arte, la poesia, la musica, attività culturali di cui Marida si interessava. Durante la serata, vari momenti ne hanno ricordata la figura, come il quadro/ritratto di Marida realizzato da Silvestre, ma hanno permesso anche di far conoscere giovani talentuosi nell’arte, nella poesia, nella musica, come la rassegna musicale che ha visto l’esibizione di 15 bravissimi giovani pianisti di Aidone e dell’hinterland. Il tutto in un alternarsi di emozione/commozione contenuta.

Angela Rita Palermo