Aidone. Durante presentazione saggio su Filippo Cordova preso l’ impegno per restaurare sepolcreto di Cordova in degrado nel cimitero di San Miniato a Firenze

Aidone. L’occasione della presentazione del saggio scritto dal procuratore capo di Siracusa nonché scrittore Francesco Paolo Giordano su “Filippo Cordova: l’esule, l’avvocato, l’intellettuale, il diplomatico del Grande Oriente” di cui si sono apprezzati gli interventi dei relatori: il dott. Claudio Paterna, presidente del Comitato di Palermo dell’Istituto per la Storia del Risorgimento e Silvio Raffiotta, magistrato e scrittore, è stata l’occasione per esaminare anche la situazione di degrado in cui versa il sepolcreto dello statista aidonese che si trova nel cimitero monumentale di San Miniato al Monte a Firenze.

Non solo. Si prospetta finalmente anche il restauro della tomba dell’illustre concittadino. Il dott. Antonino Recca, presidente GOI circoscrizione Sicilia, intervenuto all’incontro: ”Filippo Cordova è stato Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia nel 1862 durante il suo mandato di Ministro dell’Agricoltura subito dopo l’Unità d’Italia. La segnalazione della dott.ssa Alessandra Mirabella, presidente dell’Archeoclub Aidone – Morgantina, che l’edicola funeraria del grande statista siciliano a Firenze è in condizione pietose non poteva lasciare indifferenti i vertici del GOI. La presentazione del libro del Procuratore Giordano, avvenuta nel paese natale di Cordova, è stata per me l’occasione propizia per annunciare ufficialmente che il Gran Maestro Stefano Bisi (il quale ha tempestivamente contattato la presidente dell’Archeoclub di Aidone), ha incaricato i presidenti dei Collegi Circoscrizionali dei Maestri Venerabili della Toscana e della Sicilia, a compiere tutti gli atti propedeutici al restauro della tomba del nostro illustre conterraneo. Nel corso delle prossime settimane, saranno acquisiti dal mio collega presidente toscano, tutte le informazioni riguardanti la proprietà del monumento funebre e i preventivi di spesa per il restauro. Il Procuratore Giordano è stato invitato dal Gran Maestro a presentare a dicembre il suo secondo lavoro su Cordova a Roma, presso la sede del GOI. Sicuramente, durante questa occasione, avremo una situazione più dettagliata su come ridare il giusto ricordo a Filippo Cordova. Sottolinea Alessandra Mirabella, presidente Archeoclub “Aidone-Morgantina”: “La denuncia sullo stato del sepolcreto di Filippo Cordova al cimitero di San Miniato a Firenze è stata affrontata più volte nel paese di origine dello statista. Da presidente dell’Archeoclub, dopo un percorso volto alla sensibilizzazione delle istituzioni a tutti i livelli fino ad arrivare ad un accorato appello presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica e grazie alle conoscenze sul percorso politico di F. Cordova, acquisite attraverso un’ attenta lettura dei saggi del procuratore Paolo Giordano, mi sono rivolta al Grande Oriente d’Italia perché aiutasse l’associazione che rappresento a sollecitare i lavori di restauro che si ritengono inderogabili data l’ importanza storica del personaggio e il danno alla conoscenza che ne deriverebbe qualora il monumento fosse ulteriormente danneggiato dall’ incuria. In realtà il GOI, attraverso il dott. Antonino Recca, ha subito mostrato concreto interesse per l’eventuale restauro. Auspichiamo dunque che si determinino le condizioni per riportare all’antico splendore il sepolcreto opera dello scultore nisseno Giuseppe Frattallone ed è proprio da Caltanissetta, che sono partite qualche anno fa le prime più incisive segnalazioni sul degrado fatte dal presidente della Pro Loco Giuseppe D’Antona con il quale si sta iniziando un rapporto di proficua collaborazione”.

Angela Rita Palermo