Assoconsumatori denuncia: la “allegra” discarica, di Agira, tutta in famiglia


Le cose strane della discarica per rifiuti speciali posta nel territorio di Agira proposta dalla Agireco Srl, una società con un capitale di 10.000,00 euro di cui versati 2.500,00, ripartiti in parti uguali tra i quattro soci della stessa. Andiamo a vedere chi sono i soci: Saitta Mario, amministratore unico  e progettista, Ferrigno Francesco figlio, a quanto pare di uno dei progettisti, Di Gaudio Corrente Anna moglie del proprietario del terreno e Di Cataldo Giuseppe imprenditore. Una società appena costituita il 15.05.2016 ed inattiva che si cimenta nella realizzazione e gestione di una discarica di rifiuti speciali (pericolosi e non) alle porte di Agira. Il terreno in questione che sembrerebbe  appartenere alla famiglia Scaminaci. Una struttura, quindi, di una certa valenza di cui però, stranamente, nessuno sapeva nulla, infatti, per esplicita affermazione del sindaco di Agira “non ne sapevo nulla”, orbene se un primo cittadino non sa cosa avviene nel proprio comune, di siffatta rilevanza di impatto ambientale, allora c’è da chiedersi cosa conosce di ciò che avviene nel  comune? Alla non conoscenza del primo cittadino di Agira si aggiunge il silenzio (assenso?) del libero consorzio dei comuni di Enna che non ha espresso alcun parere entro i 60 giorni successivi alla ricezione del progetto.
Silenzi e non conoscenze che pongono grandi interrogativi sulle figure istituzionali che rappresentano il comune di Agira, fra l’altro deputato della Repubblica, ed il Commissario regionale.

Tanto premesso gli interrogativi che ci poniamo  come associazione dei consumatori sono tanti: come può un sindaco non sapere nulla circa la realizzazione di una discarica di tale impatto ambientale che porterebbe la provincia di Enna a diventare la pattumiera dell’Italia meridionale?

Come può una provincia, oggi, libero consorzio  non esprimere alcun parere lasciando impunemente formarsi il silenzio assenso?

Come può una società con un capitale di 10.000,00 euro di cui 2.500,00 versati,  gestire un si fatto progetto con importo certamente non bastevole a fotocopiare il fascicolo?

Questo e tanti altri sono gli interrogativi che si pongono i cittadini ennesi e ai quali, auspichiamo, presto si possano dare risposta anche con l’intervento delle autorità competenti.

a cura di Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Assoconsum

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Sulla presunta mancanza di comunicazione da parte degli uffici comunali all’amministrazione di Agira alla sindaca Maria Greco dell’istanza presentata dall’Agireco a novembre 2016, questa mattina è stata smentita dall’allora dirigente dell’ufficio tecnico Guido Gagliano che, su un quotidiano, assicura di avere informato la prima cittadina già un anno fa.

Guarda il video:

https://youtube.com/watch?v=zFy1fQLeplg

Intanto il rappresentante legale di Agireco, Saitta fa presente: “questa protesta mi sembra soltanto una cosa politica. Noi vogliamo trattare soltanto l’amianto e questa mia frase non deve impaurire nessuno, perché si tratta di uno dei rifiuti più innocui se trattato in maniera corretta”.