Aidone. Il sepolcreto di Cordova in degrado al cimitero di San Miniato potrà essere oggetto di restauro

Aidone. Buone nuove per il monumento funebre del ministro Filippo Cordova. La tomba che si trova nel cimitero di San Miniato al Monte, a Firenze, attualmente in stato di abbandono e di degrado, con ogni probabilità, sarà oggetto di rifacimento da parte della Scuola di restauro di Firenze. Il sepolcreto infatti è stato inserito nell’elenco dei monumenti funebri proposti alle Scuole di restauro per i prossimi interventi ed è “in attesa di valutazione della possibilità di restauro almeno parziale del monumento”. Una notizia, giunta dalla Prefettura di Firenze, che suscita apprezzamenti nella cittadina aidonese che ha dato i natali al patriota e politico italiano. A farsi carico dello stato di abbandono del monumento, fra i primi, l’Archeoclub Morgantina – Aidone, presidente Alessandra Mirabella, che ha sollecitato interventi con numerose segnalazioni tra cui una inoltrata al Capo dello Stato. Recentemente, in Aidone, la presentazione di un saggio su Cordova del procuratore capo di Siracusa Francesco Paolo Giordano, è stata l’occasione per ribadire l’urgenza dei provvedimenti, con un impegno assunto anche da parte del presidente del Gran Oriente d’Italia – circoscrizione Sicilia – Antonino Recca, intervenuto all’incontro, in considerazione del fatto che Filippo Cordova fu, fra l’altro, Gran Maestro d’Oriente d’Italia nel 1862 durante il suo mandato di Ministro dell’Agricoltura subito dopo l’Unità d’Italia. “Dato l’interesse del Goi – afferma Mirabella- e la comunicazione della Prefettura di Firenze, siamo fiduciosi che il restauro possa andare a buon fine. Come associazione siamo orgogliosi di aver suscitato questo interesse e aver ottenuto un impegno autorevole per togliere dal degrado il monumento dello statista aidonese. Auspichiamo un’azione congiunta tar Goi e Scuola di restauro”.

Angela Rita Palermo