Nicosia: Torre Campanaria liberata dal ponteggio e ora mostra la sua bellezza a tutti

Il 2017 se ne va, ma a Nicosia lascia un gradito regalo: la Torre Campanaria che dopo una trentennale “copertura” per lavori di consolidamento, finalmente è stata completamente liberata dal ponteggio e ora mostra la sua bellezza a tutti. È un chiaro simbolo di un inizio di rinascita civile, etica e culturale di Nicosia dove si sente forte il grido di non rassegnazione da parte di noi tutti abitanti dinnanzi ai tagli, ai soprusi e alle ingiustificate politiche di impoverimento che i governi centrali stanno attuando verso questo territorio. Ma le “grida” possono fare ben poco. E anche sbracciarsi, pur nel nostro piccolo, può portare a qualcosa ma, in un’ottica odierna, dato che gli abitanti di questo territorio non rappresentano neppure l’1% dell’intera popolazione italiana, ben poca cosa può essere fatta soltanto dalle nostre e dal nostro impegno. Ma ciò non deve essere né una scusante né una giustificazione a chi pensa “ormai è tutto deciso dall’alto” e quindi è inutile spendersi per il territorio. Da un lato la chiusura del Tribunale di Nicosia ha di certo rappresentato un forte colpo alla città. Ma oggi, la “rinascita” della Torre Campanaria rappresenta che con perseveranza, con lavoro e con la passione si può aggiungere qualcosa in più per migliorare questa terra. Una terra e un territorio che ha visto il rifiorire dell’associazionismo e degli eventi culturali. Una terra che sa investire nelle proprie risorse materiali e immateriali. Una terra che, grazie all’impegno di tutti, può creare turismo (basti pensare alla Casazza che, da due anni, porta diversi turisti a Nicosia o anche al recente Premio artistico-letterario “Duecento Nicosia Diocesi” che ha fatto registrare diverse presenze di persone da tutta Italia). E di esempi se ne potrebbero fare ancora. Ma la strada è ancora lunga. E per percorrerla necessitano punti di riferimento. La Torre Campanaria rappresenta un chiaro simbolo di unione. Simbolo di perseveranza davanti alle peggiori difficoltà. Simbolo di una volontà di rinascita. Simbolo di libertà.

Alain Calò