Aidone: Buoni pasti non concessi ai dipendenti: Comune costretto ad effettuare oltre 50 mila euro di bonifici nei confronti dei ricorrenti

Aidone. La vicenda dei buoni pasto non concessi ai dipendenti del comune di Aidone è finalmente giunta al termine. Lo afferma l’avv. Giusy Anzalone, in qualità di legale di diversi dipendenti che avevano fatto ricorso perché non erano stati loro concessi i buoni pasti vantati. I dipendenti hanno avuto ragione della questio ed il Comune era stato condannato a risarcire i ricorrenti dei danni subìti per la mancata attribuzione dei buoni pasto per il periodo da marzo 2001 a dicembre 2010 nella misura da ognuno richiesta e determinata nei termini indicati nelle motivazioni della sentenza oltre alle spese di liti liquidate in € 2,200 oltre Iva. Il Comune dapprima aveva proposto ricorso in appello, poi aveva espresso la volontà di dirimere pacificamente ogni contenzioso con i dipendenti con una proposta transattiva che, di fatto, secondo il legale dei dipendenti, non era stata concertata con la controparte. “Dopo un contenzioso difficile e complesso – afferma l’avv. Anzalone – sono ampiamente soddisfatta per aver costretto il Comune di Aidone ad effettuare oltre 50.000 euro di bonifici bancari nei confronti dei miei nove assistiti per la mancata retribuzione dei buoni pasto a loro spettanti. Duole, da cittadina aidonese, aver constatato che il pagamento dei buoni pasto si sarebbe dovuto effettuare già alla pronuncia della Sentenza, per certi versi storica, che decretava una indiscutibile vittoria di questo studio legale. La scelta di non pagare ha invece comportato un inevitabile aggravio delle spese accessorie. Ma al rammarico da appartenente a questa Comunità si contrappone il compiacimento per la gratitudine mostratami dai nove dipendenti comunali che hanno finalmente ricevuto ciò che spettava loro e che era sempre stato, arbitrariamente ed ingiustamente, loro negato”. Conclude l’avv. Anzalone:” E, non a caso, inoltre, per gli altri dipendenti comunali che si trovano nelle stesse condizioni dei nove beneficiari, ho già presentato al Comune di Aidone una formale richiesta di rimborso dei buoni pasto finora mai concessi. Con l’auspicio che questa volta si provveda tempestivamente al pagamento di quanto dovuto evitando alla sottoscritta di dover far ricorso all’Autorità Giudiziaria da cui seguirebbero, improrogabilmente, ulteriori spese a carico della nostra Amministrazione”.

Angela Rita Palermo