Aidone. La Dea è inamovibile: ”Göttin von Morgantina” Neue Räuber (i nuovi ladri!). Continua silenzio di Soprintendenza Enna e direzione del Polo Museale

Si rinforza in Aidone la mobilitazione dei contrari a qualunque tipo di trasferimento della statua della dea di Morgantina. Domenica sera, ad una settimana della performance di Sgarbi nell’aula museale, il raggruppamento di  tre associazioni giovanili,  che si riconoscono sotto la sigla CO.RI. Festival, ha convocato un’assemblea generale nella sala dell’ex Cinema Erbita. Ben meritato l’aggettivo generale visto la varietà e la quantità di relatori, una ventina in tutto, che si sono succeduti sul palco, in rappresentanza del mondo delle associazioni e della politica, nelle persone di quattro consiglieri regionali, tra cui le due elette di Enna Lantieri e Pagana, e degli amministratori comunali. Va riconosciuto il merito agli organizzatori dell’assemblea di avere permesso di parlare a tutti, contingentando rigorosamente i tempi degli interventi e costringendo gli intervenuti a soffermarsi su quanto ritenevano veramente importante al fine di evitare ripetizioni, banalizzazione e polemiche sterili. Unanime, senza se e senza ma, è stato il no alla proposta di Sgarbi di spostare, seppure temporaneamente, l’opera d’arte, ma anche all’idea balzana di farne creare da un artista la copia “perfetta”. Sono state esposte le ragioni della inamovibilità della statua – “La dea inamovibile” era intitolata la stessa manifestazione -, ed è stato fatto un quadro della situazione esistente e di tutte le criticità delle quali è stato chiesto agli onorevoli presenti di farsi portavoce nelle sedi istituzionali della Regione Sicilia. Tra l’altro è emersa l’esigenza, ormai inderogabile, di dare finalmente attuazione all’istituzione del Parco Archeologico, che oggi sarebbe di Morgantina e della Villa Romana del Casale, per dare autonomia finanziaria e permettere che quanto raccolto con i biglietti di ingresso rimanga al Parco per la sua fruizione e valorizzazione. Sono state annunciate alcune iniziative, un dibattito pubblico ad Enna promosso dal club UNESCO e una raccolta di firme da parte dell’Archeoclub Aidone-Morgantina per sottoscrivere una lettera al presidente Musumeci che fino ad oggi, pur essendo stato chiamato in causa a gran voce, non ha ritenuto di doversi pronunciare nè per appoggiare né per smentire il suo assessore. Molto soddisfatto dell’esito  della manifestazione si è dichiarato il moderatore Gabriele Virzì: “una cosa è certa: questo è solo il primo passo per avvicinare Aidone e il suo territorio al futuro che meritano”. Sono stati verbalizzati e filmati tutti gli interventi con l’intenzione di trarne una sintesi che permetta di approntare una strategia di intervento e che venga portata alla conoscenza delle istituzioni preposte.

Nella settimana appena trascorsa tutti i media, dai tradizionali ai social, si sono occupati della questione dando così una pubblicità involontaria ad Aidone e al suo Museo. Se n’è occupato perfino Frankfurter Allgemeine, il 13 corrente il giornalista Andreas Rossman ha scritto un articolo dal titolo  molto eloquente: “Göttin von Morgantina” Neue Räuber – Dea di Morgantina, i nuovi ladri! In questo coro di critiche a Sgarbi e di prese di posizione forti e convinte, ancora di più si sente il silenzio gli addetti ai lavori, la Soprintendenza di Enna e la direzione del Polo Museale di Aidone e Piazza Armerina.

Franca Ciantia