Due giovani di Nissoria lanciano il progetto “La falegnameria che vorrei”

E’ partita da Nissoria un’importante campagna di crowdfunding per la valorizzazione ed il recupero di un mestiere artigianale che sta scomparendo: l’arte del falegname. Il fenomeno del crowdfunding (dall’inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o finanziamento collettivo, permette di avviare una campagna di raccolta fondi online per finanziare progetti ed idee imprenditoriali: è una pratica di microfinanziamento dal basso nato in Australia, arrivato anche in Italia ed utilizzato, ad esempio, anche dai sostenitori di Barack Obama che hanno finanziato, con piccole donazioni, la campagna elettorale dell’allora candidato alla Casa Bianca.

A lanciare il progetto, che prevede l’acquisto di nuovi macchinari per la lavorazione del legno e la creazione di posti di lavoro per i giovani della provincia, sono stati i due fratelli Antonino, ventiduenne e titolare della falegnameria, e Valentina Roccella, venticinquenne laureata in Economia, investendo il proprio futuro nel paese natio.
I giovani fratelli Roccella, che hanno deciso di seguire la tradizione di una famiglia di falegnami da tre generazioni, vorrebbero, con il ricavato della campagna di crowfounding, riscattare l’edificio in cui si trova la falegnameria. “La motivazione principale è stata quella di salvare un mestiere” affermano entusiasti i due fratelli, che aggiungono: “Abbiamo tanti progetti in mente, vorremmo poter assumere tanti giovani come me in modo da contrastare, nel nostro piccolo, l’ormai diffuso fenomeno dell’emigrazione all’estero. Crediamo nel mio territorio e nella nostra passione per l’arte della lavorazione del legno, fiore all’occhiello del Made in Italy.”
I giovani hanno pubblicato la loro campagna di crowdfunding dal 6 Dicembre 2017 al 4 Aprile 2018. E’ possibile aiutare i ragazzi tramite questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/la-falegnameria-che-vorrei/

Marco Signorelli