Agriturismo: proposta per il recupero produttivo e sociale delle aree rurali dell’interno della Sicilia

Aidone. Nella tematica del recupero delle aree interne, recupero produttivo, sociale ed ambientale, assume oggi un’ importanza sempre maggiore la valorizzazione dell’agriturismo, che per duttilità e attuabilità, è in grado di fornire, in tempi brevi, beni economici e sociali alle popolazioni rurali.
Nelle aree interne – tra cui ovviamente quella aidonese – l’agriturismo può agire come attività riequilibratrice nella salvaguardia, nell’uso e nella gestione delle risorse naturali, del patrimonio rurale e delle forze del lavoro. Esso può inoltre attuare la ristrutturazione del fabbricato elevando la qualità della vita dell’imprenditore agricolo, recuperando e riutilizzando gli edifici rurali abbandonati, contribuendo alla salvaguardia dell’edilizia tradizionale e dell’ambiente rurale. Il tutto senza dimenticare gli stimoli per l’uso produttivo delle risorse, considerando prioritariamente il rispetto e la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente stesso.
Ma le idee non sono sufficienti: è necessario metterle in pratica e, in tal senso, la valorizzazione del paesaggio rurale grazie all’agriturismo potrà svilupparsi soltanto tramite due fondamentali condizioni di partenza: la prima che compete all’Ente pubblico (Stato, Regione, ex Provincia, Comune) finalizzata a garantire un’adeguata programmazione economica e una nuova e calibrata pianificazione territoriale per lo sviluppo e il potenziamento dell’agriturismo e delle numerose e moderne attività agricole ad esso rigorosamente connesse ed integrate. La seconda riguarda invece il ruolo delle associazioni professionali agricole per la divulgazione di queste opportunità, nonché per la vigilanza, al fine di scongiurare eventuali azioni speculative sul territorio.
Molto dipenderà dunque tra la Pubblica amministrazione e le associazioni professionali agricole. E’ indispensabile, quindi, una politica, che sia frutto dell’impegno convergente dell’iniziativa pubblica e di quella privata.

Nino Costanzo