Valguarnera: si ritornerà in Consiglio per rivotare la norma sull’accesso agli atti dei consiglieri comunali

Valguarnera. Dopo ben 5 mesi dall’approvazione di quella famigerata delibera, inerente il regolamento di disciplina di accesso agli atti dei consiglieri comunali, quel provvedimento adesso – secondo il parere espresso proprio stamane 4 aprile dal segretario comunale – dovrebbe essere annullato e riportato in consiglio comunale per una nuova approvazione. Il motivo è dovuto al fatto – in estrema sintesi – che un provvedimento simile, come previsto dallo Statuto, non può essere approvato a maggioranza semplice, ma a maggioranza assoluta. Ad approvare quella delibera la sera dell’11 novembre scorso, come si ricorderà, furono solo 6 consiglieri di maggioranza. La reazione che ne derivò da parte dell’opposizione fu veemente, tanto che nel corso della successiva seduta i consiglieri de “L’Altra Voce” e Forza Italia si imbavagliarono in segno di protesta. A nulla valsero i tentativi esperiti, tutti infruttuosi, per indurre la maggioranza a revocare la delibera in oggetto, in quanto – così sostenevano – fosse in violazione dello statuto comunale. Ma non ci fu verso alcuno, perché sulla questione, nelle settimane successive, si contrappose un muro contro muro. Ma i dubbi su quella decisione assunta da soli 6 consiglieri rimasero tutti, tanto che lo stesso segretario comunale Nicolosi e il presidente del consiglio comunale Scozzarella, al fine di dirimere eventuali dubbi interpretativi sull’applicazione della norma statutaria, formularono apposito quesito all’Assessorato regionale della Autonomie Locali, ma l’assessorato non accolse la richiesta dell’Ente e quindi non fornì alcun parere in merito, demandando tutto al segretario comunale.

Consigliera comunale Concetta Dragà

Parere, come abbiamo accennato fornito proprio stamane dal segretario Nicolosi che così motiva: “Un regolamento che disciplini il diritto di accesso dei consiglieri comunali ai documenti amministrativi (attesa la specialità di tale diritto in capo al consigliere che si differenzia notevolmente dal diritto di accesso generico disciplinato dalla legge 241/90) ben potrebbe rientrare nel novero delle prerogative dei consiglieri e che per tale motivo la delibera in oggetto adottata dalla maggioranza semplice andrebbe riapprovata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati”. Alla luce del parere espresso, Nicolosi ha quindi invitato il presidente Scozzarella ad inserire nel prossimo ordine del giorno una nuova approvazione della delibera, in quanto – scrive – nella votazione dell’11 novembre scorso, non fu raggiunta, la maggioranza necessaria.

Rino Caltagirone