Troina: inaugurata la nuova area comunale di sgambatura dei cani

Inaugurata ieri pomeriggio, in presenza di tanti quattro zampe accompagnati dai loro padroni e dei volontari della locale associazione di volontari no profit “Qua la zampa”, che si occupano della gestione e dell’accoglienza dei tanti randagi del territorio troinese, la nuova area comunale di sgambatura dei cani del quartiere San Michele.
La zona, che sorge in un’apposita area a verde comunale recintata, sita in via Cristoforo Colombo, all’ingresso della città dalla Strada Statale 575, nelle vicinanze della scuola del plesso “San Michele”, ospita anche una fontana, delle panchine e dei percorsi attrezzati, realizzati dagli operai dell’Azienda Foreste Demaniali, per i cani non tenuti al guinzaglio e privi di museruola che vi accedano sotto la costante sorveglianza dei loro proprietari. “Data l’attenzione e la sensibilità di tanti nostri concittadini verso gli animali – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – , abbiamo ritenuto opportuno realizzare quest’iniziativa che, oltre a recuperare un’area degradata della nostra città, offra uno spazio libero in cui i cani potranno essere lasciati all’attività motoria. L’obiettivo, è quello di garantire il benessere dei cani e, al tempo stesso, di evitare situazioni di promiscuità e di insicurezza per gli utenti delle altre aree a verde pubbliche della città”. A benedire lo spazio e, soprattutto, i tanti cani presenti, in quanto frutto del Creato e migliori amici dell’uomo, padre Silvio Rotondo, presidente dell’Irccs Associazione Oasi Maria Santissima di Troina. Alla zona, tutti i giorni dalle ore 7.00 alle 20.00, per la durata massima di 30 minuti, nel caso in cui altri quattro zampe incompatibili con quelli già all’interno dell’area di sgambatura siano in attesa di ingresso, potranno accedere i cani iscritti all’anagrafe canina e debitamente vaccinati, a eccezione delle femmine nel periodo riproduttivo e dei maschi particolarmente aggressivi e eccitabili, nonché quelli affetti da patologie gravi e contagiose. Ai proprietari infatti, che potranno accedere previa esibizione di un documento che attesti l’iscrizione dell’animale all’anagrafe canina e del materiale per la raccolta delle deiezioni del proprio cane, faranno capo tutte le conseguenti responsabilità civili e penali derivanti dal comportamento dell’animale in suo affidamento, anche temporaneo.
All’interno dell’area inoltre, non potranno essere esercitate attività di addestramento dei cani, né tantomeno consumati alimenti e introdotti giochi e attrezzature per bambini. Eventuali violazioni delle norme, rilevate dagli agenti e dagli ufficiali della Polizia, saranno punite con multe comprese tra i 25 e i 500 euro.

Comunicato stampa