Al Basilotta di Nicosia il “glucometro” sottocutaneo diventa realtà

La storia non si scrive solo con le grandi battaglie o i grandi generali, ma anche con il progresso tecnico-scientifico, magari meno “da prima pagina”, ma sicuramente più importante per i risultati ottenuti a lungo termine. Ed è sempre motivo di speranza per una vita migliore quando il progresso scientifico coinvolge la sfera medica. E mettiamo anche, infine, una piccola nota d’orgoglio vedendo che il proprio territorio abbraccia questo progresso. Ed è così che anche a Nicosia, un paese che sembra sperduto e dimenticato anche dalle carte geografiche a causa dei tagli perpetrati dai governi centrali, il “glucometro” sottocutaneo diventa realtà.

Un importante passo che ha, come antecedenti nell’Isola, sia Palermo che Catania, quest’ultima qualche mese fa, agosto scorso, apripista in Sicilia di questa nuova novità (all’interno del Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania nell’unità operativa di Medicina I, diretta dal dott. Pietro Banna e nell’unità operativa di Andrologia e endocrinologia diretta dal prof. Aldo Calogero).

Chi non è del campo medico sicuramente si starà chiedendo cosa sia questo “Glucometro” e quale sia l’importanza di tale novità. La terminologia “tecnica” ci dice che questo strumento appartiene alla famiglia dei sistemi Eversense Cgm (Continuous glucose monitoring), utili, quindi, per monitorare costantemente i livelli glicemici. Solo che, e questa la grande novità, mentre quelli attualmente disponibili forniscono una copertura di 7 – 14 giorni, questo (ormai definiamolo) “Glucometro” permette un monitoraggio di ben 90 giorni, offrendo così una qualità migliore della vita a chi già la vede stravolta dal diabete.

Come funziona operativamente? Questo dispositivo, impiantato sottocute nella parte superiore del braccio del paziente, comunica con un trasmettitore intelligente (che può essere espiantato e ricaricato), anch’esso impiantato sottocute nella parte superiore del braccio. Applicato quindi il sistema Eversense Cgm, tutti i vari dati utili allo scopo dell’impianto (quindi anche l’andamento glicemico) sono resi disponibili su una app per dispositivi mobili di Eversense. E inoltre, se i livelli di glucosio “sforano”, diventando quindi o troppo alti o troppo bassi, in diretta si riceve un avviso. È quindi un modo per il paziente di monitorare h24 la propria situazione e gestirla, possiamo dire, “comodamente”.

E a Nicosia, a compiere questo importante passo è stato il dott. Giuseppe Barbagallo assieme a tutta l’équipe di Diabetologia dell’ospedale “C. Basilotta”. Un evento, come detto, quasi tra i primi in Sicilia e in Italia, testimoniando così l’importante valore delle nostre risorse locali.

Alain Calò