Anche il senatore Trentacoste nella delegazione dei parlamentari M5S a sostegno di Ignazio Cutrò


Una delegazione del Movimento 5 Stelle ha consegnato, ieri mattina, una petizione al Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, firmata da parlamentari siciliani, nazionali e regionali e dai sindaci pentastellati locali, affinché venga ripristinata la scorta alla famiglia del testimone di giustizia Ignazio Cutrò.
“Il Movimento 5 Stelle Sicilia si schiera così a fianco di Cutrò”, dichiara il senatore Mario Giarrusso, “perché deve essere un esempio positivo di uno Stato che sostiene chi denuncia la mafia, chi denuncia gli estortori. È intollerabile e inammissibile che lo Stato non stia sempre al fianco dei testimoni di giustizia, lasciandoli alla mercé dei loro aguzzini che sono stati condannati”.
La delegazione composta dai senatori Mario Giarrusso e Fabrizio Trentacoste, dai deputati Filippo Perconti, Piera Aiello, Michele Sodano, Rosalba Cimino, Filippo Scerra, Eugenio Saitta, dai sindaci di Porto Empedocle e Favara, Ida Carmina e Anna Alba e ha trovato ampia disponibilità da parte del Prefetto di Agrigento, che trasmetterà la petizione agli organi competenti affinché venga riesaminata la posizione di Cutrò.
All’imprenditore di Bivona, che con le sue denunce ha inflitto un duro colpo alla cosca del piccolo centro dell’agrigentino, facendo arrestare e condannare i suoi estorsori, lo scorso 10 aprile, infatti, è stato revocato il servizio di scorta a tutela della famiglia.
“Ma, la notizia delle recenti intercettazioni, dalle quali è emerso come gli estorsori stiano aspettando che venga tolta la scorta a Cutrò per ‘fargliela pagare’, ci hanno spinto a compiere quest’azione forte” spiega il neo-senatore Trentacoste, “che come sempre, vede il Movimento 5 Stelle unito e vicino tanto a chi ha il coraggio di denunciare le attività criminali mafiose e alle loro famiglie quanto alle istituzioni, chiamate quotidianamente e in prima linea, a contrastare la criminalità organizzata”.