Aidone, risponde Mattarella: non vi è alcuna intenzione di esporre la scultura “pseudo-acrolitica” al Quirinale

Aidone. Sembrerebbe partita chiusa lo spostamento temporaneo della Dea di Morgantina proposto dall’ex assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi e finalizzato ad un tour culturale di due tappe: una regionale, a Palermo, nell’anno in cui è stata eletta Capitale della cultura, e una a Roma, al Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attraverso Simone Guerrini, consigliere e direttore dell’ufficio di segreteria, ha fatto pervenire alla dirigente scolastica Lidia Di Gangi dell’istituto comprensivo “F. Cordova”, la risposta alle due note del gennaio scorso, sottoscritte rispettivamente dalla classe V A della scuola Primaria coordinata dall’ins. Rosalba Atturio e dagli studenti della scuola media, coordinati dal prof. Leonardo Zagardo, in cui rappresentavano la preoccupazione per il trasferimento della Dea. Scrivevano gli studenti, sensibilizzati e coinvolti grazie all’iniziativa di Archeoclub “Aidone-Morgantina” e dall’archeologa Serena Raffiotta:”Vi chiediamo di aiutarci affinché questo progetto senza senso non abbia seguito. Da quando la Statua è qui ad Aidone è diventata per noi un elemento “inseparabile” della nostra identità e portarla via significherebbe svuotare il nostro bellissimo museo del suo reperto più significativo, mettere in pericolo un reperto fragilissimo, ma anche strappare un pezzo della nostra storia, della nostra terra e del nostro futuro. Il rientro della Dea era stato motivo di grandi speranze per gli Aidonesi ed anche se queste sono state in parte deluse, si continua a sperare che la sua presenza, insieme a tutti gli altri importantissimi reperti, possa contribuire a far rivivere e ripopolare il loro bellissimo paese. Noi crediamo che questa proposta, oltre a comportare dei rischi per il preziosissimo reperto, sia un ulteriore colpo, forse definitivo, all’economia di Aidone che, non riuscendo più a vivere di agricoltura, può trovare la soluzione solo nello sviluppo del turismo. Ciò potrà avvenire con alcuni sforzi lavorando sulla viabilità e sulla pubblicità trasformando questo luogo meraviglioso in un posto di richiamo per tutti i turisti che avranno il piacere di venire a visitare la Dea, gli altri reperti ma non solo”. Il presidente della Repubblica in merito al paventato spostamento al Palazzo del Quirinale della Dea ha così risposto alla preside:” Al riguardo, desidero assicurarLe che, malgrado la proposta avanzata in questo senso lo scorso gennaio dall’allora assessore ai Beni culturali della Regione Sicilia Vittorio Sgarbi, non vi è alcuna intenzione di esporre la scultura “pseudo-acrolitica” al Quirinale. Del resto essa risulta compresa nell’elenco dei beni inamovibili della Regione (D.A. 1771/2013 ndc)”. L’idea del trasferimento momentaneo della Dea, da ottobre 2018 ad aprile 2019, in luoghi più “titolati”, a fronte del numero esiguo di visitatori al museo di Aidone, era stata lanciata da Sgarbi che aveva parlato di “reazioni infondate, pretestuose e campanilistiche” da parte della comunità locale proprio in considerazione del dato negativo delle presenze al museo di Aidone, (nel 2017 appena 43 mila visitatori), e sottolineando come il dato del museo aidonese fosse l’unico, in controtendenza, rispetto a quello degli altri musei siciliani. Tirandosi dietro critiche a non finire e l’avvio di una petizione on line contro la paventata decisione. Naturalmente anche la politica locale, e non solo, ha fatto i suoi opportuni passi per evitare il concretizzarsi di quel progetto. Ma laddove non è riuscita la Politica, è arrivata la Scuola. La sensibilità per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale, giunge immancabilmente dalla Scuola, attenta, come sempre, ai bisogni del proprio territorio, considerato parte integrante del processo formativo. Essa rappresenta il ponte tra il patrimonio culturale della tradizione e la costruzione del futuro. Attraverso gli alunni prende voce e riesce a “toccare”, come in questo caso, anche le cime più alte. Grande soddisfazione per la dirigente Di Gangi che elogia il grande lavoro di studenti e docenti che ha consentito di conoscere, sulla delicata questione, qual è la posizione del presidente della Repubblica. Le note, per la cronaca, sono state indirizzate anche al presidente della Regione Nello Musumeci. Quale potrà essere o sarà la sua posizione sull’esposizione della Dea a Palermo?

Angela Rita Palermo
collaboratrice giornale La Sicilia