Aidone. Nell’assembea pubblica, il Comitato cittadino ribadisce l’illegittimità della Tari 2017

Aidone. I cittadini, intervenuti all’assemblea organizzata dal Comitato cittadino presieduto da Angelo Drago, non hanno ottenuto risposta sul pagamento delle bollette Tari 2017 che, in molti, non hanno ancora pagato o hanno pagato in parte, vista l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale. In cambio, il Comitato, con il suo presidente, ha documentato, attraverso l’analisi dettagliata di delibere di consiglio comunale, di giunta, di ordinanze, di verbali di commissione speciale rifiuti, oltre che a comunicati, il percorso effettuato per sollecitare l’amministrazione ad annullare il costo delle tariffe per il periodo non reso quindi, sostanzialmente, a rivedere la bollettazione Tari 2017.

Un aumento di circa 120 mila euro in più, rispetto al 2016, illegittimo, secondo quanto ha messo in luce il Comitato sia per i servizi non espletati sia per le modalità di aggiudicazione del servizio, che doveva essere affidato tramite gara d’appalto. Il Comitato ha documentato il passaggio del comune dall’uscita dall’Ato alla costituzione dell’Aro, ed ha evidenziato come i costi del Piano finanziario preveda gli stessi costi del Piano Aro, pari ad € 727 mila euro. E’ intervenuto il consigliere Filippo Curìa, il quale ha evidenziato che alle somme di questo Piano, devono essere aggiunte anche le cifre del conferimento in discarica e cioè 180 mila euro in più visto che “la raccolta differenziata non è partita e che ogni giorno parte un camion di spazzatura per la discarica. Di queste somme qualcuno dovrà renderne conto”. Drago ha sottolineato il cruccio per le risposte ancora non date dal sindaco Lacchiana che “aveva promesso di annullare le tariffe 2017 ma non lo ha fatto”, prospettando peraltro che per l’anno 2018 si applicheranno le tariffe 2017. Il Comitato proseguirà la sua battaglia annunciando anche, se è il caso, le vie legali.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia