Aidone: assessore Mendola:”Il reddito di cittadinaza di cui parla Di Maio da noi esiste e si chiama servizo civico”

Aidone. Il ministro del lavoro e vicepremier Luigi Di Maio afferma di essere favorevole al reddito di cittadinanza ma in cambio di 8 ore di lavoro di pubblica utilità gratis alla settimana. L’amministrazione comunale di Aidone potrebbe suggerire a Di Maio come operare praticamente. “Da noi il reddito di cittadinanza di cui parla Di Maio esiste e si chiama servizio civico che la nostra amministrazione porta avanti da tempo” – afferma l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Sarino Mendola.- Certamente, la nostra misura è più efficace perché ha passato il periodo di prova”. I progetti del servizio civico vanno dal verde pubblico alla manutenzione strade, dal servizio scolastico alla pulizia degli edifici pubblici. “Presto partiranno servizi anche per gli anziani – prosegue Mendola- Abbiamo previsto anche un percorso formativo con l’Enaip”. 60 ore mensili per 250 euro. Le risorse impiegate sono quelle che invia il ministero per l’accoglienza dei migranti. “La nostra amministrazione – aggiunge-ha scelto la strada del servizio civico per tentare di creare un equilibrio sociale tra migranti e società aidonese. Partendo dai più bisognosi. Tale opportunità ha consentito al comune di abbattere i costi in bilancio per il verde pubblico e la manutenzione in generale, ma anche per i servizi sociali poiché spendevamo in media 50 mila euro l’anno in sussidi che andavano a colmare il bisogno di circa 20/25 famiglie al massimo. Spianati così i costi abbiamo ampliato la platea degli aventi diritto che, con grande dignità, si impegnano a realizzare piccoli progetti per la comunità”. Già realizzati: il rifacimento della biblioteca comunale, dell’asilo comunale, la ristrutturazione dei gabinetti pubblici e di due monolocali in piazza Europa. “Adesso stiamo programmando un progetto per il rispristino dei parchi gioco, la scialbatura degli edifici dell’area demografica”. Certo non mancano le difficoltà soprattutto quelle di inquadrare giuridicamente i fruitori ai fini assicurativi. “Infatti sono equiparati ai lavoratori ex Rmi – sottolinea Mendola-. Con il servizio civico riusciamo a coprire tutti i mesi dell’anno anche se siamo in emergenza per via dei trasferimenti”. L’ammissione al servizio civico avviene attraverso la domanda e la dichiarazione Isee. La durata del servizio dipende dall’effettivo bisogno del cittadino come emerge dall’Isee e con la valutazione del Servizio sociale comunale che fissa i casi prioritari. “Le ricadute sono positive ma quel che è importante sottolineare è l’immediatezza della risposta al cittadino in difficoltà. Il beneficiario può scegliere in base alla progettazione in itinere o se ha esigenze immediate comincia con il progetto in corso”. Come si pone col Rei? “Con le novità sul Rei stiamo ampliando ulteriormente la platea e i progetti e certamente con le risorse liberate ritoccheremo il monte ore disponibile con ricadute certe sul corrispettivo. Il nostro reddito di cittadinanza pertanto già ha passato la sua fase sperimentale e con dei correttivi potremmo essere un comune guida per la riqualificazione del welfare locale”.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia