A Cerami designato il capogruppo della maggioranza in Consiglio

Cerami. Michele Schillaci, nostra conoscenza ceramese che abbiamo avuto il piacere di intervistare qualche mese fa, ricoprirà, nel consiglio comunale di Cerami, il ruolo di capogruppo della maggioranza che è stata eletta lo scorso 10 giugno e che ha sostenuto il candidato vincitore Silvestro Chiovetta. Un risultato importante per il giovane, anzi giovanissimo, Michele che gode, numeri alla mano, anche di un importante consenso popolare (avendo ricevuto quasi 200 preferenze come consigliere) e rivestendo anche il ruolo di commissario comunale di Forza Italia e membro della direzione provinciale dello stesso partito. Nella precedente intervista, il neo capogruppo ha affermato che per lui la politica è una passione e nelle sue risposte è trasparso sin da subito un importante amore per quest’arte ma anche e soprattutto per la sua Cerami. E questa nomina, aldilà del paese ceramese, è quasi un “raggio di sole” ad illuminare il buio e l’oscurità di una politica ormai fatta dalle stesse persone e di un entroterra siciliano sempre più svuotato dai giovani. Perché se i giovani continueranno ad abbandonare la Sicilia e soprattutto questi nostri paesi, a breve Cerami come Nicosia o Troina o Leonforte o Agira saranno solamente nomi di agglomerati di case vecchie ed abbandonate. La Sicilia, e quindi la politica e la società Siciliana, hanno bisogno di giovani: hanno bisogno delle loro idee e del loro modo di approcciarsi alla realtà. Ma soprattutto hanno bisogno della loro energia. Del loro entusiasmo e, perché no, anche della loro “pazzia”. Perché un giovane che vuole arrestare un processo innescato dalla macro società e dalla macro economia può essere additato come un pazzo, o come quel Don Chisciotte che combatte contro i mulini a vento. Ma a volte è meglio combattere e perdere piuttosto che non combattere affatto, oppure, come dice Schillaci “Non sempre si riesce a cambiare, in meglio, ma chi non vi prova neanche è certamente uno sconfitto”. A Michele, e ad Antonio Sutera, vicecapogruppo, gli auguri di un buon e prolifico lavoro.

Alain Calò