Enna: spaccio nel centro di accoglienza per migranti, perquisizioni a Pergusa, sei denunciati

All’Alba di stamane, la Polizia di Stato, ed in particolare la Squadra Mobile di Enna, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, nelle persone del Sig. Procuratore dott. Massimo Palmeri e del Sost. Proc. dott. Francesco Lo Gerfo – ha proceduto – con la collaborazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e delle Unità Cinofile Antidroga della Questura di Catania – ad effettuare delle perquisizioni nei confronti di alcuni dei giovani extracomunitari ospiti di un centro di accoglienza ubicato presso il Villaggio Pergusa, indagati per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e, nello specifico, marijuana.

Nel corso di indagini, svolte dai poliziotti della Squadra Mobile, si accertava l’esistenza di una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, gestita e condotta da soggetti extracomunitari ospiti del predetto centro di accoglienza. In particolare, gli acquirenti, a bordo di veicoli od appiedati, di norma giovani ennesi, si recavano, anche in gruppo, nei pressi della struttura di accoglienza, laddove contattavano i pusher – che stazionavano vicino all’arteria stradale che dalla zona di Pergusa collega la predetta frazione ai centri dell’area di Piazza Armerina – sia fisicamente, sia con gesti convenuti, quali lampeggiare con i fari od azionare il clacson dei veicoli o, addirittura, fischiare. Dopo il contatto, si stabilivano le modalità della transazione illecita. Generalmente, dopo aver preso l’ordinazione, i pusher si adoperavano per recuperare dello stupefacente da loro precedentemente occultato nell’area della struttura e nelle vicinanze, per poi cederlo agli acquirenti, spesso anche minorenni. Le indagini si sono svolte nell’arco temporale di alcuni mesi, a partire dall’inizio dell’anno, ed hanno registrato una costanza nel volume degli scambi illeciti. Infatti, attraverso una regia comune dell’attività di spaccio, gli extracomunitari riuscivano a perfezionare anche decine di transazioni al giorno, cedendo anche diverse dosi marijuana nel singolo scambio.
Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, valutati gli esiti dell’attività investigativa – esplicata anche con operazioni tecniche di video sorveglianza dell’area ove insiste la struttura, che hanno portato a numerosi sequestri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, e a contestazioni agli acquirenti per uso personale di stupefacenti -, emetteva vari Decreti di Perquisizione, con contestuali Informazioni di Garanzia, a carico dei soggetti indagati:

A. I., nigeriano, classe 1991;
S. E., gambiano, classe 1996;
S. E., gambiano, classe 1995;
I. A., nigeriano, classe 1993;
K. S., gambiano, classe 1982.

Nel contesto dell’attività, si è proceduto a denunciare anche B. M., gambiano classe 1989, trovato in possesso di un quantitativo di marijuana.

Nel corso delle perquisizioni, si è proceduto al sequestro dei alcuni quantitativi di sostanza stupefacente, tutta suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, di varia pezzatura e che di seguito meglio si descrivono:
• marijuana del peso complessivo di gr. 7,7, rinvenuta a carico del B. M.;
• marijuana del peso complessivo di gr. 16,4, rinvenuta a carico del I. A.;
• marijuana del peso complessivo di gr. 16,00, rinvenuta a carico del S. E..

I soggetti perquisiti, trovati in possesso della marijuana, venivano deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il così accertato nuovo episodio di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


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