Enna. Stato di indigenza di 130 lavoratori del Consorzio di Bonifica

Enna. I tre segretari provinciali di categoria Nunzio Scornavacche per Flai Cgil, Filippo Bartolotta per la Fai Cisl e Domenico Romano per la Uila Uil hanno consegnato personalmente, al capo di gabinetto del Prefetto, Salvatore Grasso, una lettera, inviata per conoscenza al Commissario straordinario dei consorzi di bonifica della Sicilia Orientale ed al direttore Bizzini del Consorzio di Bonifica di Enna per evidenziare come lo stato di indigenza dei 130 lavoratori, che non ricevono da cinque mesi lo stipendio, ha creato uno stato di tensione all’interno del Consorzio. Questo stato di crisi economica potrebbe provocare problemi di ordine pubblico per la protesta di chi aspetta di essere pagato e soprattutto potrebbero verificarsi disservizi negli impianti irrigui e negli acquedotti del territorio ennese andando a penalizzare gli agricoltori che proprio in questo periodo hanno bisogno di acqua per irrigare i campi. I rappresentanti sindacali hanno dichiarato al dottor Grasso che declinano ogni responsabilità per eventuali turbative che si potrebbero verificare a causa della esasperazione di chi sta soffrendo assieme alle proprie famiglie per la mancata corresponsione degli stipendi. I lavoratori sino ad ora hanno assicurato tutti i servizi, recandosi al lavoro con i propri mezzi, ma la grave situazione economica venutasi a creare sta mettendo tutti i crisi. Tutti sono esasperati per cui è stato chiesto al dottor Grasso che il Prefetto intervenga con la sua autorevolezza, organizzando un incontro in cui dovranno essere presenti il Commissario Straordinario della Sicilia Orientale e al direttore del Consorzio di Enna per cercare di trovare una soluzione che possa risolvere in tempi brevi una situazione che potrebbe diventare pericolosa se si dovesse registrare la continua assenza dell’assessorato regionale all’agricoltura che non può lasciare per cinque mesi 130 lavoratori senza stipendio con difficoltà immense per la famiglie.