L’attività sportiva praticata dalle donne è in grande ritardo

«Necessari rapporti costruttivi con la famiglia, con la società per vedere incentivare l’ attività sportiva tra le donne perché attualmente c’ è un forte ritardo di emancipazione culturale. L’ attività motoria dalla scuola primaria è una grande conquista, occorre rendere attività sociale la pratica sportiva». A dichiararlo Vincenzo Manco, presidente nazionale dell’ Uisp nel corso di un seminario all’ Università Kore con tema centrale l’ attività sportiva, specie calcistica, per le donne. L’ apertura del seminario è avvenuta con i saluti istituzionali di Ilaria Marazzotta, vice sindaco del comune di Enna, Giovanni Caso, presidente provinciale Uisp, Enzo Bonasera, presidente regionale Uisp, Antonio Salina, commissario Asp Enna. Presenti gli studenti del liceo linguistico e quelli della facoltà di Scienze motorie.

Raffaela Chiodo Karpisky ha coordinato i lavori e ha presentato assieme a Manuela Claysset, il progetto «Active voice» sottolineando che l’ attività sportiva è una componente importante nel diritto all’ attività sportiva della donna e presentando il video «Capitane coraggiose» dove si evolve la crescita dello sport femminile all’ interno dell’ Uisp dalla fine della guerra mondiale ai nostri giorni.
Katia Serra, giocatrice della Nazionale di calcio femminile, commentatrice Rai, ha vissuto e trattato le difficoltà che vivono le donne che vogliono praticare calcio, come al femminile ci sono enormi difficoltà e soltanto negli ultimi anni si è notato qualche miglioramento collettivo, ma ancora siamo all’ alba di una crescita graduale per lo sport femminile. Mara Paola Tabita da mamma ha parlato delle sue esperienza calcistiche. Mario Li Poma e Salvatore Pignato, docenti della facoltà di Scienze Motorie della Kore hanno parlato di disponibilità della Kore nell’ accogliere queste iniziative, ma anche che l’ Università deve partecipare attivamente alla crescita sociale, a vivere una vita partecipata, a considerare lo sport come fenomeno sociale, migliorare gli aspetti formativi dei nostri ragazzi. Il discorso sull’ attività sportiva femminile si è aperto, succederanno sicuramente altre iniziative per allargare in maniera notevole il fenomeno. Il seminario si è concluso con una partita di calcio a 5 nella palestra polisportiva da parte delle mamme coraggiose.