Agira, arresti domiciliari per un ventinovenne maltrattava convivente e figlio di un mese

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Agira hanno dato esecuzione a un provvedimento di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Enna, nei confronti di P.M., ventinovenne. L’arresto giunge al termine di una scrupolosa e puntuale attività di indagine svolta dai Carabinieri a seguito della querela presentata dalla convivente dell’indagato, esasperata dai comportamenti minacciosi e violenti posti in essere dall’uomo nei confronti della stessa donna e del loro figlio neonato di appena un mese, consistiti in minacce, percosse e ingiurie causate da futili, ma frequenti liti insorte all’interno del contesto familiare, a seguito delle quali la donna, esasperata, aveva deciso di cercare rifugio insieme al figlioletto, presso l’abitazione della madre dello stesso convivente, lontana dalle vessazioni di quest’ultimo.
I militari dell’Arma di Agira, ricevuta la segnalazione da parte della querelante, hanno immediatamente svolto gli accertamenti di competenza, scavando nel passato della relazione, riuscendo a mettere in luce comportamenti violenti che risalivano addirittura al mese di aprile, quando la donna era ancora al quinto mese di gravidanza, e giungendo, infine, alla ricostruzione di un quadro indiziario a carico del reo, sufficiente a deferirlo all’Autorità Giudiziaria competente che ha ritenuto gli elementi raccolti dai Carabinieri adeguati e necessari a giustificare l’immediata emissione di un provvedimento cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari presso l’abitazione dello stesso.