Vecchio Ospedale Leonforte: Aspettando Godot?

Leonforte. Era stato un cavallo di battaglia dell’ex sindaco nella scorsa campagna elettorale.
Il raggiungimento di un risultato da bollino rosso con scritto “Work in progress”, frutto di lunghe attese, dialogo e mediazione, con l’intento di volgere ad una soluzione che mettesse in accordo tutti: Comune, ditta appaltatrice e Asp di Enna.
Parliamo della struttura del vecchio ospedale di Leonforte, attiva per più di un secolo.
Con delibera di G.M. del 30 maggio 2018 avente a oggetto “Costituzione del diritto di usufrutto a favore del Comune di Leonforte dell’immobile sito in via Ospedale (ex ospedale Ferro-Branciforti-Capra), la precedente amministrazione aveva espresso la volontà di riappropriarsi del vecchio ospedale con diritto di riscatto per trasferirvi lì: gli uffici della polizia municipale, dei servizi sociali, del settore sport e cultura, della biblioteca comunale e dell’ufficio di collocamento, risparmiando per questo l’attuale canone di locazione di circa 16 mila euro l’anno. E nei locali dove ad oggi si trova la Polizia Municipale trasferirvi l’asilo San Domenico Savio, risparmiando circa 15 mila euro l’anno; infine, liberando i locali dell’ex pretura collocarvi il commissariato di P.S. e ricevere il canone di affitto dal Ministero dell’Interno.
In particolare, grazie al componimento bonario del contenzioso ereditato con la ditta appaltatrice e, in cambio del completamento dei lavori del vecchio ospedale, l’Asp di Enna, secondo delibera, concederebbe un usufrutto di 15 anni.
Completamento dei lavori che costerebbe al Comune 190 mila euro come previsto al Titolo 2 della spesa nel Bilancio di Previsione 2018-2020 e approvato dall’attuale consiglio comunale con delibera del 10 luglio 2018.
Considerando che la riappropriazione della struttura rientra nel programma elettorale dell’Amministrazione Barbera, il cc. Angelo Leonforte del gruppo consiliare Avanti Uniti per Leonforte, ha presentato un’interrogazione, discussa nell’ultima seduta di consiglio comunale, per sapere quali siano le intenzioni dell’Amministrazione al riguardo ed il motivo per cui non si stia portando avanti la delibera di G.M. del 30 maggio.
L’Assessore ai lavori pubblici, fatto un excursus sull’iter burocratico che ha portato alla delibera del 30 maggio, ha ribadito che i locali del suddetto edificio risultano idonei alla collocazione dei settori di Polizia Municipale, Settore Servizi Sociali e Ufficio di Collocamento e rientrano nella volontà dell’Amministrazione di venire acquisti e che, “i ritardi accumulati sono stati cagionati dalla mancata deliberazione dell’Asp in merito allo schema di costituzione di usufrutto e diritto di riscatto il quale rappresenta un atto propedeutico alla chiusura del contenzioso con la ditta appaltatrice”.
Secondo il cc Leonforte invece, l’Amministrazione non avrebbe fatto nulla in merito e, come si legge nella controdeduzione: “a questo punto non ci resta che aspettare che l’Asp faccia qualcosa, sperando che sia solerte o interessata alla nostra collettività più di quanto non siete voi come Amministrazione”.
Non resta che attendere, ma chi o cosa e quando? E da chi?

Livia D’Alotto