Aidone: prima edizione del Presepe vivente

Aidone. La prima edizione del Presepe vivente, svoltasi domenica 23 dicembre, organizzata da diversi commercianti aidonesi tra cui CentroForm, Ristorante “Vecchia Aidone”, Gangi Gaetano, ditta edile di Antonino Tespi, materiali edili di Angelo Calcagno con la collaborazione dell’associazione “I Custodi della Terra” e dei residenti della zona, è riuscita a ricreare quell’atmosfera gioiosa, tipica del periodo natalizio che purtroppo, ogni anno che passa, ad Aidone, si respira sempre di meno. Unica manifestazione di un certo rilievo nell’ambito del Natale aidonese, “per supplire all’assoluta mancanza di programmazione dell’amministrazione comunale che quest’anno non ha messo neppure una luminaria”.

Dicono gli organizzatori, ha catapultato diverse centinaia di visitatori nella piazzetta antistante il ristorante Vecchia Aidone, in via Senatore Cordova, che si è prestata molto bene alla rappresentazione religiosa/culturale.

Questa, infatti, la location dove si è concentrato il commovente Presepe vivente caratterizzato dai diversi suggestivi angoli: quello del maniscalco personificato da Giulio Messina, dell’osteria, del cortile con gli animali, del suonatore di fisarmonica. E ancora: l’angolo della lavorazione del latte, quello della degustazione dei prodotti tipici.

E, inoltre, scorci della piazzetta arricchiti con coreografici oggetti come il caratteristico carretto siciliano. Su tutti, la capanna della Natività con uno stuolo di bambini figuranti e canterini, San Giuseppe raffigurato da Filippo Palermo e dalla Madonna rappresentata da Melania Lanigra e tanti altri personaggi caratteristici che rendono il Presepe davvero unico. Mancava il Bambinello perché come da tradizione nasce il 25 dicembre. La benedizione di padre Carmelo Cosenza della parrocchia Santa Maria La Cava – Santuario di San Filippo, che ha ricordato qual è il vero senso del Natale, ha dato l’avvio alla manifestazione.

Un successo oltre le aspettative, anche per la brevità dei tempi di organizzazione. La determinazione di quanti hanno creduto e voluto questo evento ha però superato tutte le difficoltà: di tipo burocratico, logistico e tecnico. Per la riuscita dell’iniziativa, la collaborazione è stata davvero fondamentale: da Enna, è arrivato l’asinello messo a disposizione dall’azienda agricola Cammarata, mentre il bue è giunto dall’azienda agricola Buttaccio in contrada Belmontino; le pecorelle, invece, molto gettonate dai piccoli, sono state fornite da Angelo Palermo. Apprezzate le varie degustazioni dei prodotti tipici locali come la pasta con i ceci servita nella tipica “maidda”, il formaggio e la ricotta preparate sul posto grazie alla sapiente arte dei produttori presenti.
Un evento che, rievocando lo spirito religioso, è stato corredato da momenti volti alla valorizzazione degli antichi mestieri, come quello del maniscalco, ormai del tutto scomparso, o dedicati alla riscoperta dei prodotti locali, tutto all’insegna della più autentica tradizione. Un evento vissuto con grande partecipazione.

Circa 500 i visitatori, infatti, tra cui numerosi clienti delle ditte organizzatrici, giunti anche dai comuni viciniori, hanno risposto calorosamente anche nelle offerte. Il Presepe vivente si è caratterizzato peraltro per la finalità solidale, sottolineando che Natale deve essere per tutti.
Durante la serata, sono stati raccolti fondi per un totale di € 476,30, che andranno devoluti, per iniziative di beneficenza, alla Caritas cittadina. La zona si è animata di gente che naturalmente ha commentato con apprezzamenti l’iniziativa dei commercianti “in un paese che sta letteralmente morendo”.

Conclusa la manifestazione, gli organizzatori pensano già ad altre edizioni future che possano valorizzare altri luoghi suggestivi del territorio, altre piazze, e non far perdere il senso del Natale, degli antichi mestieri e delle tradizioni, coinvolgendo sempre più giovani per farli riappropriare delle proprie radici, delle tradizioni e per vivere il territorio in modo più partecipato e completo.

“Questo rappresenta – hanno detto gli organizzatori – un punto di partenza e non di arrivo. La partecipazione ed il coinvolgimento di tutti coloro che vogliono spendersi per il proprio territorio, con spirito di iniziativa, può portare a tanto altro ancora cosicchè Aidone, questo magnifico borgo al centro della Sicilia, possa essere valorizzato e fatto conoscere sempre di più anche con eventi culturali organizzati in periodi destagionalizzati”.


Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia