Enna-Villarosa: Aziende agricole bloccate ogni volta che piove dal torrente Morello

Quattro le Aziende Agricole, site rispettivamente alle contrade Malpasso – Pizzuto – Figotto – Fortelese, agro del comune di Enna, che hanno scritto ed esposto alla Regione, Prefettura, Comune di Enna, Libero Consorzio di Enna ed ESA per rappresentare che per recarsi presso il proprio luogo di lavoro, ove le aziende hanno sede, percorrono una strada di collegamento priva di denominazione a suo tempo realizzata dalla Provincia Regionale di Enna.
La via predetta, unico percorso praticabile che conduce alle imprese, ogni qual volta si manifestano importanti eventi piovosi, viene sistematicamente invasa dalle acque del Torrente Morello, il quale in alcuni tratti attraversa la strada passando sotto delle passerelle-ponte che da svariati anni si presentano ostruite da residui di varia natura che nel corso tempo si sono depositati sul fondo di esse.
Contestualmente l’alveo del breve tratto di fiume tra le passerelle sopra descritte, nel corso degli anni si è notevolmente ridotto e, in alcuni punti è addirittura assente a causa del deposito continuo di detriti da interrimento che non favoriscono il regolare deflusso idrico, facilitando il rilascio delle acque sui circostanti fondi di terreno coltivati, procurando ingenti danni sia alle culture che alla morfologia delle superfici stesse.

I disagi e i danneggiamenti di cui si parla vengono accentuanti irreparabilmente quando si verificano condizioni metereologiche straordinarie, come quelle che in questi ultimi giorni hanno interessato il territorio, inoltre la condizione si aggrava maggiormente quando la diga di Villarosa sversa le sue acque, che unitamente a quelle del vallone San Sebastiano e altri affluenti torrentizi vanno a costituire un importante portata del fiume Morello.

Tale condizione comporta non solo il precario svolgimento delle attività agricole e di governo degli animali, che avviene presso le aziende colpite da tale disagio, ma implica un reale pericolo per l’incolumità degli utenti che percorrono per qualsivoglia motivo quella via.

I quattro imprenditori agricoli in più occasioni, procedendo alle dovute comunicazioni, hanno posto all’attenzione delle autorità competenti la situazione di precarietà in cui quei luoghi versano chiedendo interventi manutentivi, ma ad oggi non si è avuto alcun riscontro.
Al fine di poter raggiungere le proprie sedi di lavoro, evitando l’utilizzo di mezzi di fortuna escludendo anche la percezione di pericolo per la propria incolumità, richiedono con sollecitudine, un intervento pulizia sia dei ponti che dell’alveolo interessato che metta fine ai disagi.

Tutta la vicenda è seguita dallo studio legale dell’avvocato Valentina Di Vita del foro di Enna, e la Presidenza della Regione Sicilia ha già sollecitato l’Assessorato competente ad intervenire sul sito in argomento.