Anche ad Enna focolai di Aids, Sifilide e Gonorrea: cresce l’allarme

Aumenta la prostituzione e tornano i focolai di Aids, Sifilide e Gonorrea: cresce l’allarme. L’Aids è in aumento. Ma sono ricomparse anche malattie – Sifilide e Gonorrea – che sembravano essere state sconfitte. Nel 2018 i casi di Sifilide in tutta la Sicilia. Mentre prima del 2018 altre 380 persone, sempre a livello isolano, avevano contratto la Sifilide. Ma i dati più allarmanti sono quelli sull’Hiv, l’infezione che provoca l’Aids: 3.341 casi registrati con una tendenza che mostra un abbassamento dell’età in cui si contrae il virus. A Trapani (247) ed Enna (61), ad Agrigento, Siracusa e Caltanissetta – dove il tasso di infezione è stato il più basso. Lo studio evidenzia anche la possibilità di molti casi di persone infette senza che lo sappiano. Lo studio “Sex workers”, con tutti i dati, è sul tavolo dell’assessore regonale alla Sanità Ruggero Razza che ha messo insieme un pacchetto di misure per bloccare l’incremento della diffusione dell’Aids. Razza non ha, fra l’altro, nascosto l’analisi di partenza: “C’è un aumento del ricorso alla prostituzione, sia dal punto di vista di chi la esercita, sia da parte di chi ne usufruisce”. Lo studio evidenzia anche l’aumento di casi di malattie e virus meno aggressivi ma ugualmente pericolosi: epatiti, Hpv. Il piano che l’assessore Razza ha portato in Giunta indica l’esigenza di avviare una campagna di prevenzione, una di comunicazione e una rete di convenzioni a tutela delle prostitute e di chi va con i sex worker. L’assessore pensa già ad un sistema di test sanitari semestrali: screening gratuiti.