PD Enna: “causa tromboni politici i carrelli della spesa hanno la precedenza sugli automezzi”. Interviene la Lega e dichiarazione del Sindaco

“In merito alla questione relativa alla viabilità nei pressi dell’Ospedale Umberto I di Enna bassa, lungi dal sostituirci agli Assessori e al Sindaco della città, tra cui emergono figure tecniche e legali tali da poter valutare sia gli aspetti della viabilità che quelli del rispetto del codice della strada, non possiamo non esprime qualche opinione.
Certamente se l’assessore competente dichiara di non sapere nulla su come sia stato organizzato il flusso veicolare in una zona in cui insistono l’ospedale e importanti attività commerciali, non c’è da stare sereni, perché l’impressione che se ne ricava è quella dell’improvvisazione e del pressappochismo, elementi, questi, che possono provocare danni sia alla viabilità che alle attività commerciali.
E’ del tutto evidente che così non va. L’installazione di un semaforo pedonale istituisce una nuova precedenza nel codice della strada: i carrelli della spesa hanno la precedenza sugli automezzi con buona pace di tutti e con il rischio di vedere aumentare i ritardi nella percorrenza della strada e i pericoli per i cittadini.
Gli imprenditori che hanno investito mln di euro per la realizzazione dei locali commerciali, senza una viabilità decente e senza un parcheggio adeguato, rischiano grosso dal punto di vista commerciale.
Tutto a causa di cosa? A causa di tromboni politici che non riconoscono i propri limiti e non sono consapevoli delle loro azioni, si arrecano danni alla città e all’economia della stessa. Il Sindaco l’ha fatta grossa, è lui il vero responsabile politico di tutto ciò che è successo in questa vicenda.
I danni procurati sono frutto dello stravolgimento del piano edilizio che si è realizzato in quella zona causato delle varianti operate dell’amministrazione comunale, incapace di trovare preventivamente una soluzione al grosso problema che con le sue scelte ha causato. È il caso di ricordare che, dopo decenni, l’amministrazione Garofalo aveva portato a soluzione il problema legato all’allora denominato ecomostro. La soluzione prevedeva o la ripresa dei lavori da parte della proprietà privata, a condizione che venisse dato uno sbocco ed un accesso più immediato nella strada statale 561 a tutti gli abitanti di via civiltà del lavoro e di via S. Barbara (zona Ag. Delle entrate) o la demolizione dello scheletro di cemento armato che deturpava l’ambiente circostante.
Oggi sono stati tagliati alberi, sono nate delle attività commerciali e sono spuntati posteggi e semafori per carrelli su una strada statale. Troppo in fretta l’Amministrazione comunale si è chinata al potere economico e commerciale senza prima valutarne il reale impatto sulla città.
L’amministrazione ponga in essere immediatamente delle soluzioni volte a garantire un flusso veicolare regolare senza ostacolare il transito dei mezzi di soccorso e senza penalizzare tutte le attività commerciali che insistono nella zona, vada in Consiglio Comunale e dia la possibilità a tutte le forze politiche di pronunciarsi nell’interesse dell’intera collettività nella sede a ciò deputata.
Il Partito Democratico, così come ha fatto per la questione parcheggi, ha una visione complessiva sulla viabilità della città e sulla mobilità interna che è completamente alternativa a quella messa in campo dal Sindaco Dipietro e dalla sua amministrazione.
Su questo ed altri temi deve esserci un confronto ed un dibattito serio e costruttivo nell’interesse della città che miri a indicare soluzioni capaci di far fare qualche passo in avanti rispetto all’ultima posizione occupata in tutte graduatorie nazionali in tema di sviluppo e crescita”.

Comunicato stampa a cura del Coordinatore cittadino del PD Vittorio Di Gangi

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Qui di seguito la dichiarazione del Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, in merito alla vicenda relativa alla rotatoria di Enna Bassa, nei pressi dell’Ospedale “Umberto I” e del nuovo centro commerciale:
“Ho potuto personalmente constatare, anche nel corso di un sopralluogo che ho effettuato con la mia Giunta e il comandante della Polizia Municipale, che nell’area dove è nato il nuovo centro commerciale a Enna bassa vanno apportati dei correttivi nella viabilità. Per questa ragione una soluzione tampone sarà messa in campo già dalla prossima settimana per consentire un alleggerimento immediato del traffico nella zona in cui insiste l’attraversamento pedonale. Si lavorerà, inoltre, ad una soluzione definitiva per snellire del tutto l’imbuto del traffico che si crea nel tratto in questione. Mi spiace per i disagi di questi giorni ma, nonostante le tante critiche di questi giorni, sono felice che si sia riqualificata una zona che era in stato di totale abbandono da decenni, così come apprezzerò ed incoraggerò sempre tutti coloro che vorranno investire nella nostra Enna, creando occupazione e attirando cittadini nella nostra città. La presenza di centri commerciali e strutture di grande attrazione come il Mc Donald, ovunque creano un intenso traffico veicolare e, quindi, che ben venga un movimento in favore della nostra realtà. L’obiettivo della mia amministrazione non era gestire l’ordinario, ma fare rinascere Enna, renderla viva ed appetibile, era ed è un obiettivo ambizioso e pure difficile da raggiungere dopo anni di letargo. Qualcosa può pure andare storto quando si realizzano tanti cambiamenti e siamo sempre pronti a prenderne atto e a correggere, rimediare e migliorare, ma non ci fermiamo. Non ci faremo fermare e, anzi, continueremo a correre”.

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Saverio Cuci e Giuseppe Savoca consiglieri comunali Lega Salvini Premier Enna
“Sulla rotonda di Enna Bassa il Sindaco faccia chiarezza e attui soluzioni
Accogliamo positivamente la recente apertura delle due nuove attività commerciali in via Libero Grassi grazie alle quali è stata indotta la riqualificazione di un’intera area prima in stato di abbandono. L’errata pianificazione degli ultimi interventi realizzati sulla viabilità ha però generato enormi criticità in una parte di città, già reduce di una non adeguata pianificazione urbanistica del passato, su cui insiste anche l’ospedale quale struttura di interesse strategico. A parte i passaggi poco chiari tra l’amministrazione e i dirigenti interessati siamo convinti che tutto ciò poteva essere evitato facendo le giuste valutazioni in fase di progettazione prevedendone gli effetti che i fatti dicono essere, sia in termini di viabilità che di sicurezza stradale, disastrosi. Facciamo nostro quanto affermato dallo stesso assessore alla viabilità Scillia che, come se fosse un buon consigliere di opposizione, ricordandolo a se stesso dice:” La lungimiranza di chi amministra, sia esso un politico o un dirigente, deve essere quella di prevedere le conseguenze delle proprie azioni”, purtroppo in questo caso non è andata così a partire da lui passando per l’assessore all’urbanistica Contino. A questo punto chiediamo al Sindaco di fare la dovuta chiarezza sull’intera vicenda e di attuare immediatamente tutte le possibili soluzioni atte a risolvere i gravi problemi generati e garantire la sicurezza di pedoni e automobilisti”.