Aidone. Comitato cittadino su bollette 2017/2018

Aidone. Attesa per il consiglio che dovrebbe approvare il nuovo piano finanziario economico Aro dell’importo di 557.564 euro l’anno, deliberato dalla giunta comunale il 14 gennaio scorso che ha rimodulato ribassandolo di circa 200 mila. Si tratterebbe di una grande vittoria per il Comitato cittadino, l’associazione no profit, che da tempo, nello specifico, si batte e segue la vicenda Tari a partire dalla bollettazione 2017/2018 in Aidone. Nell’incontro al cineteatro Herbita, affollata assemblea organizzata dal Comitato, dove ancora una volta, il presidente Angelo Drago, in maniera puntuale, ha messo a fuoco tutte le azioni messe in atto dal sodalizio per contrastare la tariffa comunale Tari anni 2017/2018, ritenuta eccessiva ed illegittima, sotto diversi aspetti, “non solo dal Comitato- ha detto Drago- ma anche dai consiglieri di minoranza (ora diventata maggioranza)”. Drago ha specificato come i rincari, partendo della bollettazione 2017, sono dovuti all’approvazione del piano Aro di 730.693,30, importo superiore a quello del 2016. “Piano – ha aggiunto Drago-peraltro che non era attuabile sia perché il servizio non è stato effettuato sia perché tale servizio doveva essere affidato, come da legge, tramite gara Urega”. Una serie di consigli comunali tra cui quello del 1^ gennaio 2018, che ha deliberato una mozione con l’annullamento delle tariffe 2017, e di riunioni della commissione speciale rifiuti, ha sempre dato ragione al Comitato sulla questione Tari, che ha chiesto l’annullamento della Tari 2017 e il suo adeguamento agli importi 2016. Il sindaco peraltro ha sempre preso tempo, anzi durante una seduta di consiglio ha apertamente dichiarato che le tariffe 2017 sarebbero state annullate. A giugno 2018 invece la giunta delibera la tariffa 2018, con gli stessi costi del 2017. Il nuovo piano Aro, con quadro economico finanziario di circa 668 mila euro/anno, adottato dalla giunta con deliberazione 107, però viene rigettato in fase di gara Urega perché non approvato dal consiglio comunale. Il Piano viene bocciato anche dal consiglio (solo l’opposizione) perché, entrando nel merito, i costi sono ritenuti elevati e ingiustificati, anche in riferimento a quanto il Comune sta spendendo attualmente con l’affidamento temporaneo alla ditta Progitec, il cui costo totale si aggira a circa € 550.000. “Per finire l’11 settembre 2018 – ha aggiunto Drago-quando il primo cittadino, in una nuova seduta del consesso, ha sciolto definitivamente la riserva affermando che le bollette vanno pagate così come sono”. L’approvazione del nuovo quadro economico che approda in consiglio mercoledì, comporterebbe una significativa riduzione dell’importo delle bollette. Per questo, il Comitato ha invitato i cittadini ad essere presenti alla prossima seduta del consesso. Nello stesso tempo, il Comitato cittadino, attraverso il suo legale, l’avvocato tributarista Alessia Di Giorgio, si rende disponibile per produrre ricorso presso la Commissione tributaria agli avvisi di accertamento del pagamento delle bollette anno 2013.

Angela Rita Palermo collaboratrice La Sicilia