Valguarnera: le reazioni politiche dopo voto su nuovo poliambulatorio dei consiglieri Cristofero Alessi e Filippa D’Angelo

Valguarnera. Le reazioni politiche dopo il voto sul nuovo poliambulatorio. Riceviamo e pubblichiamo le motivazioni che hanno spinto i due gruppi “UDC” e “Diventerà Bellissima” ad approvare in consiglio l’atto di indirizzo sul nuovo poliambulatorio che dovrebbe sorgere, come è noto, in contrada Marcato nei locali precedentemente destinati al centro culturale polivalente. Si tratta comunque, utile a dirlo, di un primo sì preliminare, in quanto saranno parecchi i passaggi ancora da consumare in Aula. I due nuovo partiti, costituitisi dalle ceneri del PD, hanno fatto l’esordio con l’approvazione di questo atto di indirizzo. A darne spiegazione Filippa D’Angelo neo capogruppo dell’UDC e Cristoforo Alessi di Diventerà Bellissima. Appassionata e sofferta la disamina dell’avvocato Alessi. Nel precedente articolo lo avevamo definito l’ago della bilancia perché senza il suo voto l’atto non sarebbe passato. Alessi, eletto nelle liste del PD, sin dal suo insediamento è stato sempre in rotta di collisione col sindaco e il gruppo di maggioranza, votando qualsiasi provvedimento con l’opposizione e dando luogo al classico “ribaltone”. Poco prima del passaggio al movimento di Musumeci ebbe a dire, durante una fase dei lavori consiliari, che da li in poi avrebbe votato esclusivamente “secondo coscienza” senza alcuna bandiera politica. L’altra sera se ne è avuta una riprova. Bisognerà vedere adesso, come voterà su altri provvedimenti. Il suo “sì” sul nuovo poliambulatorio, ha detto di essere stato sofferto e responsabile e nello stesso tempo subordinato a determinate condizioni: l’utilizzo della struttura in tempi rapidi, l’indicazione dei costi/benefici, la garanzia che nelle more vengano garantiti i servizi, il potenziamento degli stessi.

Rino Caltagirone


Avvocato Cristoforo Alessi di “Diventerà Bellissima”

“Con profondo senso di responsabilità ho deciso di comprendere appieno la problematica del poliambulatorio senza sottrarmi al confronto con i vertici dell’Asp. Ho posto delle domande per comprendere quale fosse la decisione migliore per la nostra comunità e per fugare ogni perplessità. La linea che ho portato avanti in consiglio è stata quella di chiedere all’Asp di produrre documenti e progetti da portare in consiglio comunale, per non privare Valguarnera dei servizi sanitari conquistati dopo anni di lotte politiche perché alla storia, quella vera e non sibilata, ci credo e ci crediamo. Sarebbe più giusto che il dibattito politico si consumasse all’interno del civico consesso, non solo su stampa e social, soprattutto quando in ballo ci sono gli interessi della collettività. Rimanere in aula e metterci la faccia non significa “fregarsene” ma preoccuparsi sostanzialmente dei diritti e del futuro dei nostri cittadini. Abbiamo più volte ribadito la necessità di agire con lungimiranza, compiendo scelte coraggiose e non legate ad interessi di parte perché la politica del rispetto, della democrazia, dei valori della società non può e non deve appartenere ad un gruppo ristretto di persone. L’apertura del centro polivalente, dopo trent’anni di vane promesse, potrebbe rilanciare un intero quartiere rimasto, fino ad oggi, ai margini. Riteniamo infatti di aver contribuito allo sviluppo presente e futuro del nostro territorio, con l’apertura del poliambulatorio e il potenziamento dei servizi sanitari. Il nostro atto di indirizzo è stato condiviso e approvato, subordinato a determinate condizioni e, pertanto, chiediamo all’amministrazione comunale di vigilare e monitorare, informando pedissequamente il consiglio comunale affinché il lavori proseguano senza intoppi e con la massima trasparenza. Di seguito riporto la proposta del movimento politico “Diventerà Bellissima”.
Al Dott. Francesco Iudica, Dirigente Asp, vogliamo sottoporre un atto di indirizzo.
Tenuto conto delle difficoltà tecnico, economiche e giuridiche evidenziate dall’Asp, in merito alla ristrutturazione del poliambulatorio “Sebastiano Arena”, al fine garantire la continuità dei servizi sanitari attualmente erogati alla cittadinanza, prendiamo in considerazione l’alternativa da loro proposta che riguarda la ristrutturazione dei due piani del “Centro Polivalente” per ospitare definitivamente il nuovo poliambulatorio.
Atto di indirizzo vincolato esclusivamente alle seguenti condizioni:
1) Presa visione del progetto e della proposta contrattuale di utilizzo della struttura in tempi rapidi, certi e non derogabili – chiediamo espressamente di sapere quando verrà sottoposto al consiglio comunale per le opportune valutazioni, con indicazione dei costi/benefici per la ristrutturazione e, al contempo, GARANZIA nell’erogazione dei servizi sanitari dalla scadenza dell’attuale proroga, fissata il 16 febbraio c.m., sino al completamento dell’opera.
2) Un Piano di potenziamento ADEGUATO dei servizi sanitari, condividendo la proposta del consigliere comunale Stefano Bentivegna per le branche di oncologia, radiologia e pneumologia.
3) Evidenza della data di fine lavori prevista e collaudo della nuova struttura.
Riteniamo, ad ogni modo, di condividere in toto le perplessità e le criticità sollevate dalle forze politiche presenti sul territorio e dal comitato dei cittadini circa l’operato dell’Asp, soprattutto negli ultimi tre anni. Pretendiamo chiarezza e un serio impegno.
Mi appello, e ci appelliamo, al buon senso e alla ragionevolezza di tutte le forze politiche di questo civico consesso affinché si possa addivenire ad una soluzione condivisa per il bene della città”.

Filippa D’Angelo capogruppo UDC

“La battaglia per i servizi sanitari è appena iniziata, non si è conclusa con il consiglio comunale di giorno 8 febbraio. La vicenda del Poliambulatorio da 3 anni, sta impegnando la politica locale. Tanti i disappunti e le criticità che sono state affrontate. Abbiamo aspettato per l’avvio della risoluzione che, finalmente, è arrivata. Il Direttore Generale dell’ASP, Dott. Iudica, con la sua presenza in Consiglio Comunale, assieme all’Ing. Cordovana che sta elaborando il progetto, ha preso una posizione decisa, affermando che i servizi sanitari verranno, non solo mantenuti, ma l’offerta sanitaria sarà potenziata. La sua compostezza e la sua oculatezza, nel prospettare la fattibilità del progetto sanitario per Valguarnera, hanno fatto ritenere al Gruppo UDC, assieme a chi sostiene il Sindaco Draià, che la (ri)soluzione sia auspicabile nei locali del Centro Polivalente. Sono quelli i locali che, in termini di fertilizzazione, ossia di capacità di dare lustro agli investimenti previsti, si prestano meglio. L’immobile del Centro Polivalente, per fruibilità, costi, sicurezza statica, disponibilità di spazi e per tempistica, si prestano meglio agli schemi distributivi richiesti per una struttura sanitaria, che ha necessità di adeguarsi alla richiesta.
Le prescrizioni dei NAS del 2016, forse sono state imput per ottenere una Sanità che abbia come obiettivo rispondere al benessere del paziente, e garantire, al contempo, l’efficacia e l’appropriatezza delle prestazioni in una struttura all’avanguardia, che garantisca l’accessibilità del luogo, ma soprattutto dei servizi a tutti, in una struttura dotata di spazi più ampi.
A chi, a gran voce, vorrebbe rivendicare la storia dei locali del S. Arena, rispondiamo che le battaglie vanno contestualizzate e storicamente collocate. Quella del 1984 è stata una battaglia nobile per i nostri servizi sanitari, ma oggi, quando il Servizio Sanitario Nazionale festeggia i suoi 40 anni, 40 anni dalla L. 833/1978 che ha istituito la responsabilità pubblica della tutela della salute, noi, sentite le parti sociali, abbiamo voluto dare la parola anche ai veri protagonisti del sistema sanitario locale, a chi, ogni giorno, lavora in quelle corsie, negli ambulatori. Il loro intervento in consiglio comunale, “fuoriprogramma”, è stato testimonianza che ha convinto noi amministratori. Noi abbiamo il dovere di far mantenere e, soprattutto, di far migliorare il nostro sistema sanitario territoriale. La nostra battaglia inizia da qui, da questo impegno data all’ASP, qui inizia il nostro vigilare affinché Valguarnera non soffra la paventata sottrazione dei servizi sanitari. Con rammarico ci rivolgiamo ai colleghi della minoranza che, in maniera sterile e pretestuosa, ancora una volta hanno abbandonato, non l’aula consiliare, ma il “campo di battaglia”. I nostri cittadini meritano la nostra presenza e la nostra perseveranza, la stessa che questa amministrazione ha avuto dal giorno in cui si è dovuta imbattere e confrontare con questa difficile e critica problematica.
Personalmente ringrazio le parti sociali intervenute nella conferenza dei capigruppo perché, con i loro interventi, sono stati determinanti per la nostra assunzione di responsabilità, il con loro confronto ha dirottato il nostro sguardo verso la collettività che non merita scontri, ma che ha bisogno dei servizi. Ringrazio il consigliere Avv. Alessi per la maturità e il senso di responsabilità avuto nel condividere con il nostro gruppo la giusta decisione, facendo emergere dai suoi interventi in aula la sua personalità e la padronanza della sua posizione.
Una promessa la facciamo al nostro concittadino, già Sindaco, S. Arena che i locali del Poliambulatorio non verranno dimenticati, anche per quell’immobile continueremmo il nostro impegno.