Torna “Viaggio nel cuore antico di Aidone”

Aidone. Torna “Viaggio nel cuore antico di Aidone” con un tuffo nell’atmosfera carnascialesca e dei tradizionali festini aidonesi. Si spende ancora una volta, per il suo amato territorio, la guida turistica abilitata Andrea Rissignolo, che ha messo in moto uno “strambo” progetto che rompe con gli schemi tradizionali di percorso per far immergere i visitatori nel clima dei festini. Spiega Rissignolo: ”Usanza di vecchia data dei cittadini aidonesi, durante il periodo di Carnevale, è quella di organizzarsi, sabato dopo sabato già fin dal mese di gennaio, in locali privati che per la maggior parte delle volte consistono in grandi garage, per ballare al ritmo di tarantella e degli altri balli tipici del repertorio del liscio. Queste balere 2.0 accolgono anche gente non direttamente invitata a patto che, se si tratta di un gruppo mascherato, almeno uno del gruppo si faccia riconoscere. E’ loro concesso di scegliere due balli, tra i quali il più gettonato è lo “scotz”: un ballo verosimilmente di origini aidonesi, molto facile da imparare e quindi alla portata di tutti, all’insegna della rinomata intelligente semplicità insita nel carattere aidonese”. Inizio alle 15 di oggi (sabato 2 marzo) con la visita del centro storico, della casa maiolicata di Attilio Calcagno e, dulcis in fundo, una degustazione di assaggi preparati dai residenti della zona. Tardo pomeriggio con pausa nei B&B prescelti e poi cena a base di antipasti tipici e arrusti e mangia. Alle 23 si parte per il giro dei festini. “Vestiti da “Ccddazz” “Uccellaccio”, la tipica maschera aidonese che consiste nel vestirsi letteralmente di cenci, avendo cura di coprire anche il viso con centrini, stoffe o mascherine, gireremo per queste effimere balere a ritmo di “scotz”, tarantella, valzer. Poi, spuntino notturno (a sorpresa) in uno dei festini per finire il giro nelle prime ore del mattino”- afferma Rissignolo. Domenica, 3 marzo, giornata dedicata alla visita di Morgantina e del museo archeologico, con ingresso gratuito in entrambi i siti essendo la prima domenica del mese. Entusiasta come sempre Rissignolo per la condivisione del progetto. “E’ stato bello vedere – conclude-come chi veramente ama il proprio lavoro e il proprio territorio, dai commercianti, ai pastori, agli organizzatori dei festini, ai cittadini comuni tra cui gli abitanti di San Giacomo, sempre pronti e collaborativi, abbia dato la propria disponibilità ad accogliere e supportare questo mio strambo progetto”.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia