Doping: Traffico di anabolizzanti, 12 arresti e 50 perquisizioni in tutta Italia, inchiesta partita da Enna, impegnati 200 Carabinieri. Base a Nissoria arrestati i fratelli F. e A. Sauro – video

Era Nissoria, un piccolo paese della provincia di Enna, il centro nevralgico dal quale veniva gestito il traffico di anabolizzanti, ormoni e sostanze stupefacenti, quali l’efedrina, stroncato dai Carabinieri con dodici arresti. I pacchi, contenenti la merce però non venivano spediti dall’ennese ma da altri due punti, a Pestum e Lecce, con i quali gli arrestati erano collegati. Pacchi a volte intercettati e sequestrati dai carabinieri nel centro smistamento postale di Roma. I militari dell’Arma hanno portato a segno anche un sequestro eccezionale. Per la prima volta è stato scoperto e sequestrato a Salerno, un vero e proprio laboratorio di confezionamento degli anabolizzanti da smerciare, assemblati anche in pillole con tanto di marchio. Farraginoso il meccanismo messo in piedi dai due fratelli Filippo e Andrea Sauro, di Nissoria, con post pay e utenze telefoniche intestate a terze persone ignare. Per eludere le telecamere di sorveglianze degli istituti bancari, presso i quali venivano fatti i prelievi, per pagare le merci, acquistate nei paesi dell’est, gli arrestati camminavano all’incontrario per non farsi riprendere in viso.
https://youtu.be/BQzhjuHjkXs

  • SAURO Andrea, nato nel 1992 a Leonforte (EN), residente in Nissoria (EN)
  • SAURO Filippo, nato a Leonforte (EN) nel 1979 residente in Nissoria (EN)
  • RICCO Michele nato a Salerno nel 1985 residente in Capaccio Paestum (SA)
  • BERNARDI Rocco, nato ad Agropoli (SA) nel 1985, residente in Capaccio Paestum (SA)
  • NUNZIATO Stefano nato a Savigliano (CN) nel 1985, residente in Melissano (LE)
  • MORELLO Daniele, nato a Gallipoli (LE) nel 1986, residente in Alezio (LE)
  • ESPOSITO Alessia nata a Gallipoli (LE) nel 1989, ivi residente
  • ROCA Andrea, nato a Modena nel 1981, residente a Serramazzoni (MO)
  • CADEGGIANINI Erio, nato a Pavullo nel Frignano (MO) nel 1960, ivi residente
  • PITTELLI Rocco, nato a Soverato (CZ) nel 1987, residente a Soverato (CZ)
  • MARGIOTTA Massimo, nato ad Asti nel 1980, residente in Asti


All’alba di questa mattina, il Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, coadiuvato da oltre 200 Militari dell’Arma dei Carabinieri in Provincia di Enna e in tutto il territorio nazionale, ha eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa -su richiesta di questa Procura della Repubblica- dal GIP del Tribunale di Enna, Dott.ssa Luisa Maria Bruno, a carico di 12 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di cui agli artt. 81 cpv., 110, 586 bis C.P. (Utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti), nonché di cui agli artt. 70 (precursori di droghe) e 73 (produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope) del DPR n. 309/1990.
L’indagine, brillantemente diretta per oltre due anni dal giovane Sostituto Procuratore Dott. Giovanni Romano (di recente prematuramente scomparso) e scaturita dal monitoraggio dei social network e dei siti web (piattaforme di e-commerce) utilizzati anche per la vendita “on line” di sostanze anabolizzanti e stupefacenti, ha consentito di individuare una fitta rete di soggetti dediti alla distribuzione sul territorio nazionale di tali sostanze. Gli indagati sono risultati essere utilizzatori massivi di mezzi di comunicazione telematici, nonché di strumenti di pagamento digitali, anche mediante identità artefatte, allo scopo di eludere eventuali controlli. Gli stessi, inoltre, erano in diretto contatto con centri di distribuzione nelle provincie di Salerno, Lecce e Modena, nonché con altri soggetti pregiudicati e attivi nel medesimo traffico illegale.
Gli approfondimenti sui canali di vendita hanno consentito di individuare anche collegamenti tra gli indagati e titolari o gestori di palestre, negozi di articoli per “body builder” e, in alcuni casi, giovani atleti non professionisti, quali utilizzatori ultimi delle pericolose sostanze anabolizzanti. Per tale motivo sono stati emessi anche nr. 57 decreti di perquisizione domiciliare e personale, a carico di altrettanti soggetti. I numerosi sequestri operati su tutto il territorio nazionale, e le successive analisi chimico- tossicologiche effettuate sui campioni in parola nei laboratori dei Carabinieri delle Investigazione Scientifiche (RIS) di Roma e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, hanno consentito di riscontrare la produzione clandestina delle sostanze sequestrate, per la maggior parte di provenienza estera.
L’analisi dei flussi finanziari ha permesso, inoltre, di tracciare transazioni internazionali verso la Bulgaria, la Slovacchia, la Polonia, la Romania e la Serbia, e di attivare i canali di cooperazione Internazionale, ottenendo risultati estremamente positivi in termini di individuazione di soggetti e aziende, noti agli organi di polizia collaterali, ed attivi nel traffico di anabolizzanti.
I sequestri, eseguiti nel corso di due anni di attività investigativa, hanno consentito di sottrarre dal commercio illecito circa 18.000 (diciottomila) confezioni (flaconi/ blister/ compresse) di sostanze dopanti e stupefacenti, di cui circa 300 flaconi di sostanze stupefacenti (nandrolone), rinvenute all’interno di spedizioni postali individuate in tutta Italia, per un valore complessivo stimato ammontante a circa un milione di euro.
I venditori, nell’ambito del loro e-commerce illecito, dispensavano consigli e terapie su come assumere i farmaci vietati, redigendo veri e propri “planning” terapici, pur non avendo alcun titolo accademico o precipua competenza in materia.
E’ stato riscontrato che l’età media degli assuntori di tali pericolose sostanze oscillasse tra i 20 ed i 40 anni, con rari casi di ultra sessantenni utilizzatori di sostanze dopanti per migliorare la loro forma fisica in previsione delle vacanze estive.