Sanità Enna. Iudica a UIL: notizie diffuse, palesemente infondate, tutte vigliaccamente presentate da ‘sembrerebbe’

Francesco Iudica

In riferimento al comunicato stampa a firma del Segretario Provinciale UIL, Giuseppe Adamo, dal titolo “La UIL chiede aiuto agli organi ispettivi ministeriali”, del 11 marzo 2019 sulla pagina di alcuni quotidiani, l’ASP di Enna, attraverso le sue articolazioni aziendali, comunica quanto segue:
“I servizi aziendali hanno provveduto celermente a verificare quanto asserito nel comunicato stampa a firma del Segretario Provinciale della UIL, Giuseppe Adamo.
In base alle verifiche effettuate dal dirigente dell’U.O.C. Farmacia Ospedaliera, dr.ssa Maria Grazia Mazza, e dal Direttore del Provveditorato, avv. Maria Concetta Perna, le notizie riguardanti la presunta carenza di farmaci e presidi sono palesemente infondate in quanto, a esclusione del farmaco Urbason, per il quale sono stati comunicati all’AIFA problemi di produzione, i prodotti sono giacenti presso i magazzini farmaceutici aziendali e immediatamente disponibili. Lo stesso dicasi per i reattivi per i quali, se vi è una naturale criticità, essa è fisiologica, considerata la mole di attività e di servizi erogati da questa Azienda.
Le notizie diffuse, palesemente infondate, tutte vigliaccamente presentate da ‘sembrerebbe’, screditano l’attività di professionisti e operatori che, con spirito di dedizione e sacrificio, erogano quotidianamente servizi di qualità ai cittadini ennesi.
Assicuriamo i cittadini ennesi che i servizi sanitari della Provincia di Enna sono affidabili e garantiti; ringraziamo i lavoratori che meritano apprezzamento e incoraggiamento garantendo loro che non saranno lasciati soli”.

Nota stampa delle Segreterie Territoriali

Le OO.SS. Provinciali di Enna Fp Cgil, Cisl Fp, Fials Confsal, FSI, Fsi Usae, Nursind e Ugl, alla luce delle dichiarazioni prodotte dalla solita Organizzazione sindacale, allegate al verbale della riunione del 06.03.2019, che riteniamo gratuite, calunniose e prive di ogni fondatezza, per le quali stiamo procedendo nelle sedi opportune, viste anche le recenti dichiarazioni rese a mezzo stampa dalla medesima, con le quali invocano l’intervento di Ispettori Ministeriali a motivo di presunte carenze all’ASP di Enna, riteniamo doveroso rappresentare quanto segue:
Le scriventi Organizzazioni Sindacali, ancora prima che si fosse insediato il Commissario Straordinario, Dott. Francesco Iudica, hanno quale obbiettivo comune che ci lega il volere tutelare un bene comune e prezioso quale è il diritto alla salute di tutti nel rispetto delle dignità e del diritto di ogni singolo lavoratore. Non abbiamo santi protettori ai quali rivolgerci né abbiamo mai proposto atti che potessero determinare un vantaggio personale, anzi… li abbiamo fortemente contestati, anche con azioni forti alle Autorità competenti, quando si davano per approvati atti e regolamenti palesemente difformi dalle Norme contrattuali che abbiamo formalmente e puntualmente contestato. Forse tali pseudo paladini visto che, ormai già da tempo, si è capito bene cosa inseguono e con quali modalità… dovrebbero rivolgersi ad altri… ma non ci interessa alcuna sterile polemica. Che ben venga ogni attività ispettiva, li aspettiamo da troppo tempo con carte alla mano e siamo in attesa che qualcuno finalmente si decida ad ascoltarci, non per noi, non ci interessa avere ragione, ma riteniamo che la Sanità Ennese non può essere ostaggio di nessuna logica che non sia la tutela della salute pubblica e del diritto di ogni singolo lavoratore. Parrebbe che le notizie riguardanti la carenza di farmaci e presidi siano palesemente non veritiere, ed è troppo facile insinuare accuse senza avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità indicando nomi fatti e circostanze, ledendo chi presta la propria opera con dedizione e sacrificio al servizio di chi ha bisogno. Dobbiamo dare atto che in neanche tre mesi dal suo insediamento il Commissario Straordinario è riuscito dove altri per anni non hanno potuto o voluto e sicuramente non si farà piegare dal ricatto della denuncia. Ad Enna si dice: “chiaru di vintu un teme li trona”. Finalmente si sta operando, insieme, nell’interesse di tutti a prescindere dalla residenza o titolo o appartenenza sindacale, regole certe e chiare che consentono la tutela di tutti e che ognuno si assuma le proprie responsabilità giuridiche e morali. Siamo disponibili ad ogni confronto in qualunque sede purché si faccia finalmente chiarezza ed evitare che certe condotte siano di pregiudizio e freno alla corretta gestione dell’ASP di Enna e sicuramente non lasceremo solo chi, con fatica, sta cercando di fare la cosa giusta per il bene di tutti.