Aidone: Consiglieri di minoranza (ora maggioranza) approvano abbassamento costi tariffe

Aidone. Seduta di particolare interesse quella del consiglio che venerdì pomeriggio ha trattato il Piano economico finanziario (Pef) per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione ed approvazione delle tariffe Tari 2019. Con sei voti dell’opposizione e sei dell’ex maggioranza, il Piano è stato approvato a maggioranza dei presenti. Un traguardo importante per i consiglieri di minoranza (ora maggioranza) che si ritengono soddisfatti per l’azione svolta da loro a livello istituzionale in collaborazione con i Comitati cittadini che hanno sostenuto questa battaglia.

Il Piano arriva in aula dopo essere stato rimodulato. Partito da una cifra di 730.693,30/anno, è stato rigettato in fase di gara Urega perché non approvato dal consiglio comunale. Nel dicembre 2018 un nuovo Piano di 668.908,60/anno era stato bocciato dai consiglieri di opposizione perché ritenuto esoso. Nel gennaio scorso, la giunta ha deliberato un nuovo quadro economico ed il capitolato speciale descrittivo e prestazionale ribassando l’importo a € 557.564,00/anno ed è stato approvato nella seduta del 6 febbraio scorso dai consiglieri di opposizione. L’assessore al ramo Sergio Rivoli, presentando le singole voci del Piano ribassato, ha evidenziato che la redazione dello stesso, opera sua e del ragioniere Filippo Minacapilli, porterà un risparmio notevole sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche.

Prima della votazione, hanno preso la parola, in ordine: per il gruppo di opposizione, il consigliere Filippo Curìa: ”Questa – ha dichiarato – è una vittoria nostra e dei comitati, la conclusione della battaglia, da noi condotta da anni e dai comitati civici, che ha portato ad un cambiamento di rotta dell’amministrazione”. Per Curìa “l’abbassamento dei costi delle tariffe blocca l’evasione e l’elusione fiscale “perché i cittadini pagano quando le tasse sono eque!” Inoltre, rispetto agli anni passati, si dovrebbero incassare cifre esorbitanti. Rimane critico però su come si possa effettuare il servizio di raccolta in maniera efficace visto che su 8 addetti 5 sono operatori ecologici e 3 sono amministrativi. Per la ex maggioranza, ha preso la parola il capogruppo Pd Carmelo Lombardo che specificando il percorso svolto dall’amministrazione comunale in questi cinque anni in materia rifiuti, ha dichiarato: ”Siamo usciti dall’Ato, abbiamo avviato la raccolta differenziata, il Centro comunale di raccolta fra poco verrà costruito e siamo riusciti ad abbassare le tariffe. Non voglio fare polemiche, a chi debba attribuirsi il merito, non ci riguarda e, soprattutto in un periodo precedente la campagna elettorale, non mi sembra che sia gratificante intestarsi tutti i meriti ma è chiaro che questo è un obiettivo che l’amministrazione ha raggiunto e tutta la cittadinanza deve essere contenta”.

Approvata all’unanimità l’immediata esecutività dell’atto. La presidente del consiglio Maria Pina Pittà, nel salutare tutti i consiglieri in vista delle elezioni, ha ricordato come fare politica significhi mettere in atto comportamenti e azioni per il bene della comunità.

Angela Rita Palermo
collaboratrice La Sicilia