Forestali: giornata SVEGLIAREGIONE!

“La Giornata SVEGLIAREGIONE! per la riforma forestale in Sicilia è stata proclamata da Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil per venerdì 5 aprile, ma già si vedono i primi risultati di questa iniziativa di mobilitazione”. Lo hanno dichiarato i segretari generali di Fai-Flai-Uila Sicilia Pierluigi Manca, Alfio Mannino e Nino Marino al termine della riunione convocata stamattina a Palermo nella sede dell’Assessorato all’Agricoltura dagli assessori regionali Edy Bandiera e Totò Cordaro. All’incontro ha preso parte il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone (presente anche Enzo Savarino di Enna). Gli esponenti sindacali affermano: “I rappresentanti del governo Musumeci hanno espresso apprezzamento per la proposta di riforma presentata ormai da tempo da Fai-Flai-Uila e si sono impegnati a farne propri i contenuti presentando un apposito disegno di legge. Noi andiamo avanti, pronti al confronto su questioni e soluzioni concrete. In tantissimi Comuni dell’Isola la Giornata SVEGLIAREGIONE! sarà per i lavoratori forestali l’occasione di una significativa rivendicazione del proprio, fondamentale, ruolo nella salvaguardia del territorio e nella protezione attiva dei siciliani dai disastri ambientali. Siamo pronti a nuove iniziative per salutare finalmente l’approvazione della riforma di settore o denunciare ulteriori ritardi nell’adozione di un provvedimento fondato sulla valorizzazione della professionalità e sulla stabilizzazione dei forestali. Questa non è una vertenza che riguarda solo le lavoratrici e i lavoratori forestali, ma la Sicilia nel suo insieme e il suo modello di sviluppo. Abbiamo presentato una proposta di riforma, condivisa da tanti amministrazioni comunali con le quali ci confronteremo ancora venerdì”. Il segretario generale della Uil, Claudio Barone, commenta ancora: “Noi abbiamo bisogno di risposte concrete. Mettere i forestali in condizione di dare un contributo decisivo alla tutela dell’ambiente sarebbe un segnale importante per tutti. Innanzitutto, per i cittadini siciliani. Vogliamo un testo di riforma prima di Pasqua!”.