Catenanuova, Filippo Marraro voleva uccidere anche la sorella di Loredana Calì (oggi avrebbe compiuto 40 anni) autopsia conferma due colpi di pistola. Marraro: stanco essere trattato come un cornuto

Catenanuova. Si è difesa con tutte le sue forze Loredana Calì, 40 anni oggi, uccisa a colpi di arma da fuoco il primo aprile a Catenanuova dall’ex marito Filippo Marraro, 51 anni.
Oggi, nel giorno del suo quarantesimo compleanno , è stata effettuata l’autopsia sul corpo della donna all’obitorio di Piazza Armerina. Due i colpi di arma da fuoco, tre fori, sparati da un revolver con la matricola abrasa. Uno al collo, che potrebbe essere stato quello fatale, ed uno al petto, sparato con ogni probabilità mentre la donna era in ginocchio o a terra. E’ probabile che Marraro abbia spinto a terra la donna prima di sparargli il secondo colpo magari afferrandola per i capelli, come aveva fatto pochi minuti prima, ripreso da una telecamera privata, per costringerla sotto la minaccia della pistola a salire in macchina. Il terzo ha colpito Loredana all’avambraccio, probabilmente sollevato nell’estremo tentativo di difendersi.

Ma sul terribile femminicidio emergono altri particolari sconcertanti. L’uomo dopo avere sparato alla ex moglie, con ancora tre colpi in canna, pare sia andato a casa di una delle sorelle di Loredana, contro la quale nutriva un profondo rancore, con il probabile intento di uccidere anche lei, rea di essere intervenuta tante volte in litigi tra la sorella e il marito. La donna per fortuna non era in casa. Ma è lei che chiama, e non la madre, per dirle che ha ucciso la sorella.

Oggi, intanto, c’è stato l’interrogatorio dell’omicida, che ha confermato le dichiarazioni rese subito dopo l’omicidio. L’autolavagista ha spiegato passo passo la dinamica dell’assassinio . Marraro avrebbe confermato di avere sparato due volte, per essere sicuro che Loredana fosse morta. Il secondo colpo, confermerebbe l’omicida, sarebbe stato sparato mentre la donna si stava inginocchiando, forse per implorarlo di salvarle la vita o perché sarebbe caduta a terra. “E’ lei che me lo ha chiesto di essere ammazzata – avrebbe detto durante l’interrogatorio – Sono state le voci. Ero angosciato ed in ansia. Ero stanco di sentirmi osservato e di essere trattato come un cornuto”.
I funerali saranno domani alle ore 15,30.

Pierelisa Rizzo