Aidone in lizza per partecipare al concorso “I borghi più belli d’Italia”

Aidone. La città di Aidone è in lizza per partecipare al concorso ed essere iscritta nell’associazione “I borghi più belli d’Italia”. A breve, dovrebbe esserci la visita degli organizzatori e, si spera, nella certificazione. Sarebbe un grande successo per Aidone, che vanta un ricco patrimonio storico/archeologico/culturale e un centro storico dall’intrigante assetto urbanistico medioevale. Un traguardo importante che potrebbe arrivare per l’amministrazione uscente con a capo il sindaco Enzo Lacchiana, a pochi giorni dalle elezioni, che si svolgeranno il prossimo 28 aprile. Aidone quindi non può mancare questa opportunità e, per questo, l’invito è rivolto AI cittadini affinchè si adoperino per abbellire i propri balconi, i cortili, con fiori e che si eviti di lasciare spazzatura incustodita per la strada. Il crono-programma della certificazione viene approvato annualmente dall’assemblea dei Comuni soci. Il Club de I Borghi più belli d’Italia è nato nel 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’associazione nazionale dei Comuni Italiani (Anci). Questa iniziativa vuole valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni dei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Sono infatti centinaia i piccoli “borghi d’Italia” che rischiano lo spopolamento ed il conseguente degrado per una situazione di marginalità rispetto agli interessi economici che gravitano intorno al movimento turistico e commerciale. Il Club non è stato creato per effettuare una mera operazione di promozione turistica integrata, bensì per mantenere un patrimonio di monumenti e di memorie che altrimenti andrebbe perduto proponendo un turismo esperienziale, che fanno diventare la tipicità di un luogo, attraverso le sue atmosfere, gli odori e i sapori, un modello di vita da “gustare” con tutti i sensi. Fare toccare al visitatore l’autenticità di un luogo per portare ad altri altri l’esperienza vissuta.

Angela Rita Palermo