Anche a Cerami comincia la Settimana Santa. Ed è stato promulgato il calendario. Bene, penso che la notizia sia stata data, tanto vi abbiamo piazzato anche la locandina e quindi a voi la visione dei ricchi appuntamenti che allieteranno la settimana Santa. Eppure, quasi come un inganno o come una matrioska, in questa notizia vi è insita un’altra notizia. Aprite la locandina e vedete in alto a sinistra, vicino al logo del Comune di Cerami. Che cosa vedete? Ebbene sì: il logo di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. Cioè Cerami, il piccolo paese nebroideo che tutti noi conosciamo gode della sponsorizzazione morale di un evento di importanza europea, anzi mondiale. Possiamo quindi dire che Cerami, grazie a questa Amministrazione e, soprattutto, ai tanti giovani che amano questa terra, è esempio di questo entroterra. È esempio che il vero amore per la propria terra, quello gratuito e senza interesse, può portare a vedere la propria natia culla al centro della Storia. Riecheggia quel Kennedy nel chiedere cosa ognuno di noi può fare per lo Stato ancor prima dello Stato faccia qualcosa per noi. Riecheggia a quasi 60 anni da quel discorso (avanti, la tentazione è forte: Siamo tutti CERAMESI!), e si concretizza dietro l’angolo, in quel paesino ridente e felice che potrebbe sembrare disteso come un vecchio addormentato di Ricchi e Poveri memoria. Altro che addormentato: qui siam dinnanzi ad un leone vigoroso pronto a dilaniare qualunque azione di impoverimento attuata dall’odierna società!
Ecco perché ora questo ricco calendario, fatto per lo più di eventi religiosi, deve essere salvato… e per questa settimana andiamo tutti a Cerami!

Alain Calò