Michele Schillaci di Cerami neocommisario provinciale alla Consulta Regionale Giovanile

I giovani sono un qualcosa di particolare. Da un certo punto di vista ambigui, perché forte è la loro stratificazione sociale. Da un lato vediamo giovani nullafacenti seduti ai bar a non fare nulla. Da un altro lato vediamo giovani che se fanno qualcosa fanno del male (il pensionato morto in questi giorni salito alla ribalta della cronaca ne è un esempio). Ci sono giovani senza speranza nella propria terra e che emigrano, estirpando così le proprie radici. E ci sono (fortunatamente) anche giovani con speranza per la propria terra e si impegnano per essa mettendo in campo le loro energie e i loro talenti. Diversi sono gli ambiti in cui possono riversare questo loro impegno (scorrendo tra le tante notizie date potrete farvi un’idea). Un ambito sicuramente molto importante è la politica. E parlando di questo aspetto non possiamo non parlare di ciò che sta avvenendo in questi giorni in Sicilia: si è, infatti, tenuta, lo scorso 7 maggio, la prima seduta del Consiglio dell’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane. Che cosa sono? Un organo di rappresentanza giovanile che raccoglie ragazzi dai quattro angoli della Sicilia e che responsabilizzano i giovani al mondo politico e civile. La cosa che rende pregevole quest’Ente è il fatto che viene “riconosciuto” dalla Politica Siciliana, essendosi riunito presso la Sala Mattarella a Palazzo dei Normanni a Palermo.
E già sono stati mossi anche i primi passi, toccando anche argomenti di grande attualità come la politica del “Plastic free” (ma siccome noi odiamo gli inglesismi, preferiamo dire “politiche atte alla riduzione dell’uso della plastica”) deliberato una determina modello che rappresenta un invito da fare a tutti i comuni siciliani di vietare nei locali e luoghi pubblici l’utilizzo della plastica monouso (con tutte le positive conseguenze). Inoltre, nella stessa seduta sono state gettate altre basi per altre proposte da vagliare nei prossimi incontri tra cui il sito internet istituzionale, la collaborazione con la “Via dei Tesori”, programmi di destagionalizzazione per le località a turismo stagionale e soprattutto (sempre nell’ottica della speranza dei giovani nel poter restare in questa terra) piani di sviluppo e formazione per l’imprenditoria giovanile.
Ma veniamo alla celeberrima “notizia nella notizia”, perché durante questa seduta sono stati nominati da parte del Presidente Alessandro Magistro il commissario regionale Ignazio Gattuso ed i commissari provinciali Claudio Fabra (Palermo), Alessio Cavacece (Messina), Vincenzo Iozzia (Ragusa), Giovanni Gennaro (Siracusa), Orazio Alario (Caltanissetta), Francesco Fina (Agrigento).
E Enna? Ecco la notizia, la nostra notizia sarà rappresentata dal capogruppo di maggioranza del Comune di Cerami Michele Schillaci. Una bella notizia soprattutto per il fatto che il rappresentate proviene da un piccolissimo Comune della nostra provincia, conoscendo quindi bene tutti i problemi che attanagliano questo nostro territorio, e portando quindi in rappresentanza non tanto una generica “Provincia di Enna” ma anche un “Comune di Cerami” e quindi tutto questo territorio.
E Trapani e Catania? Vi diamo risposta: sono in attesa di nomina i commissari per le province vacanti. Ovviamente, vi starete chiedendo, quale sia il ruolo di questi commissari. Ebbene, questi avranno il compito di “ambasciatori”, anzi “ponti” tra l’Assemblea delle Consulte e tutti i comuni in cui oggi non vi è una consulta comunale. Essere quindi da sprone per far crescere il ruolo determinante di quest’organo atto a dar voce ai giovani e per interessarsi ai giovani siciliani. Questo quindi lo scopo: far attivare in tutti i comuni questo spazio importante per far sentire e dare valore alle idee (e anche ai sogni) di questa nuova generazione che presto prenderà in mano le redini della nostra società.

Alain Calò